GALATINA – Tradizione, devozione, mito. Un connubio che ancora una volta ha conquistato e affascinato, rendendo Galatina il cuore pulsante del Salento. Grande successo per la festa dei santi patroni Pietro e Paolo, organizzata dal 27 al 30 giugno, alla cui realizzazione ha contribuito attivamente l’intera comunità e il cui bilancio, anche quest’anno, non può che essere positivo.
Quattro giornate intense ricche di appuntamenti, sia civili che religiosi, che hanno unito la comunità nel segno della fede.
Una tradizione che fonde insieme sacro e profano, storia e leggenda. Ampio spazio nel corso dei festeggiamenti è stato dedicato al rito del tarantismo, legato a doppio filo alla città Galatina. Qui infatti, in una cappella dedicata a San Paolo, si trova un pozzo la cui acqua, secondo la leggenda, sarebbe stata resa dall’apostolo miracolosa contro il morso delle tarantole. Ecco perché in questo luogo, il 29 giugno di ogni anno, giungevano le tarantate, per chiedere al santo la grazia della guarigione.
E poi tanta musica, spettacoli, luminarie, e – ovviamente – la pizzica, protagonista indiscussa della festa. Festa che rientra indubbiamente le più grandi e attese e che, anno dopo anno, si conferma tra le regine dell’estate salentina.
Giorgia Durante