GUAGNANO – Indennizzi tutt’altro che sufficienti quelli stabiliti dalla Regione Puglia in favore degli agricoltori della provincia di Lecce, quelli in assoluto più vessati dalla xylella che in questo terrotorio è arrivata per prima rispetto al resto del Salento.
Lo dicono i numeri: nelle tre province salentine (Lecce, Brindisi e Taranto) il batterio ha divorato 50mila ettari di oliveti. Di questi, 40mila si collocano in provincia di Lecce.
Continua la battaglia per estendere gli indennizzi in favore degli agricoltori di questo territorio dai 3 ai 5 anni. A promuoverla, presentando una mozione a tal fine, è stato il consigliere regionale Paolo Pagliaro. A farla scendere in strada è il Movimento Regione Salento, con una raccolta firme itinerante che conta già centinaia di adesioni di agricoltori del territorio. A sposare la battaglia ci sono anche CIA e Confagricoltura. Dopo la tappa di sabato a Melendugno, questa domenica è la volta di Guagnano.
Tre anni di indennizzi per ricucire uno strappo così profondo, profondissimo in provincia di Lecce- non bastano. A ciò si aggiungano i ritardi della graduatoria relativa ai rreimpianti, mentre il batterio – seppur rallentando – continua la sua avanzata.
“Considerare tutti i territori allo stesso modo, pur avendo incassato il colpo in modo diverso, è un’ingiustizia – rimarcano – qui l’opera di riforestazione è necessariamente più corposa e richiede sostegni economici adeguati”. Ecco perchè la richiesta, contenuta nella mozione di Pagliaro, è chiara: “bisogna ristabilire il criterio di proporzionalità e di correlazione tra danno effettivo e indennizzo. Soltanto così si tenderà realmente una mano agli agricoltori in ginocchio”.