BRINDISI – Esiste in Italia una vera e propria equità territoriale? Lo si evince dagli strumenti di programmazione messi in campo per il PNRR e per creare condizioni di autonomia differenziata? I dubbi sono tantissimi e la conferma è giunta anche dai relatori di un convegno organizzato dalla Cgil a Brindisi ed a cui hanno partecipato esponenti di primo piano della politica regionale e locale, di grandi società pubbliche ed ovviamente i vertici della stessa organizzazione sindacale. Il quadro che ne è venuto fuori è denso di nubi, in quanto il nostro si conferma come un paese diseguale in cui le posizione di arretratezza restano tali, a conferma di una volontà neanche accennata di colmare i divari esistenti. E le decisioni iniziale assunte dall’attuale governo – secondo l’analisid ella Cgil – purtroppo non vanno nella direzione auspicata per la creazione di buona occupazione e per un innalzamento della qualità della vita.
Mimmo Consales