LECCE – Calci, pugni e poi sassi e bottiglie usate come armi. A terra le abbondanti tracce di sangue, una donna usata come scudo, il panico tra la gente presente e un fuggi fuggi generale. Una scena terribile, quasi da film ma che purtroppo è triste realtà. Una realtà che si è svolta in piena movida leccese, in via Ferrari, poco dopo le 20,00. Non era dunque notte inoltrata, il che conferma come il fenomeno della violenza non sia strettamente collegato all’orario e quindi pone in essere diversi interrogativi circa l’ordinanza che ha obbligato gli esercenti del centro storico a chiudere i battenti prima del dovuto in un periodo dell’anno in cui le presenze tra residenti e turisti è maggiore.
L’ultimo episodio ha visto due protagonisti, come raccontato da numerosi testimoni, due ragazzi stranieri che dalle urla iniziali sono passati ai dati di fatto ferendosi a vicenda come testimoniano le immagini. A rendere il tutto ancora più grave è che una donna, una passante sia stata usata come scudo da uno dei due, restando anche lei ferita, poi soccorsa dai presenti.
Sul posto è intervenuta successivamente la polizia ma i due avevano già guadagnato la via di fuga. Poco più tardi un senegalese si è recato al pronto soccorso con diverse ferite lacero contuse. Un dettaglio che gli inquirenti stanno valutando. Poco tempo fa, circa venti giorni addietro, si era registrato un altro grave episodio, un giovane di 20 anni venne accoltellato dopo una maxi rissa che aveva coinvolto circa 15 persone. Anche in quel caso la tragedia è stata sfiorata nonostante la vittima fosse stata colpita con diversi fendenti anche al torace.
