PUGLIA – Tutto esaurito negli agriturismi per il lungo ponte del 2 giugno in Puglia, dove già fra aprile e maggio si è registrato il 20% in più di presenze rispetto allo stesso periodo del 2019, con il ritorno dei turisti stranieri. Lo afferma la Coldiretti regionale. A beneficiarne saranno non solo i 900 agriturismi pugliesi ma, a cascata, anche le 5mila industrie alimentari e le 100mila aziende agricole lungo la filiera.
La Puglia è tra le mete più gettonate per campagne e agriturismi e per i piccoli borghi, dove si conservano le antiche tradizioni enogastronomiche rurali, incrementano la capacità di offrire un patrimonio naturale, paesaggistico, culturale e artistico senza eguali, dove Dop, Igp e i 311 prodotti pugliesi riconosciuti tradizionali dal Mipaaf vengono coltivati, allevati e trasformati, in quelli che rappresentano veri e propri presìdi della biodiversità. I piccoli comuni pugliesi, con popolazione inferiore ai 5mila abitanti, sono 85 su 257 totali. Quaranta di essi sono concentrati in provincia di Lecce, 38 nel foggiano, 5 nel tarantino e 2 in provincia di Bari. Sono presìdi delle produzioni agricole tradizionali, dai vigneti agli ulivi secolari, con masserie tipiche, pascoli e distese di grano che calamitano soprattutto i turisti.
Quello degli agriturismi è un settore in forte ripresa, dopo le difficoltà degli ultimi due anni con locali svuotati, personale a riposo e prodotti invenduti. La cucina a chilometro zero resta la qualità più apprezzata, insieme all’ambiente, al paesaggio e all’accoglienza familiare, e a servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, ma anche attività culturali come la visita di percorsi archeologici, naturalistici e benessere.
