Dalle intercettazioni telefoniche emerse durante un’inchiesta su un traffico di stupefacenti risalenti al 2011, spunta il nome di Sonia Marra, la studentessa di Specchia di 25 anni scomparsa nel nulla nel 2006 mentre si trovava ad Elce , in provincia di Perugia per studiare all’università. Il colloquio intercettato è tra un parroco ed un seminarista: “A quella ragazza sai che hanno fatto? A quella l’hanno tritata… Quella non la ritroveranno mai. L’hanno buttata nell’immondizia. L’hanno annientata perché c’erano di mezzo i preti” dice il seminarista. “Parole scioccanti” commenta Anna Marra, sorella di Sonia, che insieme alla sua famiglia da 16 anni aspetta la verità.
“Chi c’era a capo di tutto questo?-chiede il parroco– “Uno è quello che adesso è anche indagato, va bene? E altri ci sono, ma non te lo posso dire. Tu immagina ’sta mamma che non trova più la su’ figlia e immagina la Chiesa. Il corpo non lo troverà mai nessuno perché quella donna non esiste più“ continua il seminarista che parla poi di un giro di droga, soldi, sesso e altre questioni: “Sai che alla fine ci rimettono sempre i più deboli- dice– poi è successo che in qualche modo la cosa cominciava a scottare perché lei ha visto e ha sentito. Per questo l’hanno annientata. Perché ci sarebbero andati di mezzo i preti”.
Al momento, dopo l’ assoluzione dell’unico imputato Umberto Bindella, c’è un assassino in giro e nessuno dovrebbe stare tranquillo per questo. Alla luce delle intercettazioni qualcosa potrebbe cambiare le cose? La sorella di Sonia spera di si: stiamo lavorando per la riapertura delle indagini.
