Attualità

Sit-in MRS Monumento Caduti: restituire dignità a luoghi e persone

LECCE – Siamo nel cuore di Lecce, a pochi passi da Porta San Biagio, uno degli accessi privilegiati della movida, e le immagini restituiscono una pessima ed indecorosa cartolina di uno dei luoghi simbolo della città barocca. Un bene monumentale, la Casa del Mutilato in Piazza Italia, dove sorge anche il Monumento dei Caduti, inaugurato durante il ventennio fascista, che purtroppo da troppo tempo è diventato luogo di disagio per gli stessi cittadini leccesi. Per sensibilizzare ad un problema che si trascina da troppo tempo il partecipato sit-in di protesta organizzato da Movimento Regione Salento che ha denunciato lo stato di abbandono nel quale la zona si trova da anni. Ma soprattutto ha voluto porre l’attenzione su una questione ancora più importante: il porticato è diventato giaciglio improvvisato, coperte e cuscini, fanno da corredo urbano al monumento, tutto ripulto qualche ora prima della manifestazione dall’amministrazione. Non solo, dunque, una questione di igene e decoro, ma soprattutto di attenzione nei confronti di altri nostri fratelli che vivono in queste condizioni.

 

Si tratta di episodi abituali e reiterati che regalano una pessima cartolina della città. Siamo a pochi passi, tra l’altro, da Viale Otranto, dove un altro porticato è dimora di clochard, ed è purtroppo diventato anche teatro di tragedie. Immagini e situazioni sconcertanti, per questo la richiesta è quella che i servizi sociali si attivino, e lo facciano in fretta.

L’obiettivo del sit in, è stato quello di evidenziare in modo deciso , come già fatto da tempo, le problematiche che affliggono l’area. La situazione è complessa. La piazza , adibita a dormitorio è una latrina a cielo aperto. E l’attenzione di una città che vuole essere aperta, innovativa ed attenta al sociale si deve rivolgere prima di tutto verso chi soffre.

Non basterà, purtroppo, l’operazione di pulizia effettuata in queste ore.

“E’ impensabile- per il Consigliere Andrea Guido – che la pulizia dei luoghi sia fatta solo perchè è il cittadino a lamentarsi” . La sua proposta è quella che la zona possa essre controllata dall’Esercito.

I cittadini della zona hanno denunciato più volte ed oggi sono stanchi.

La speranza è che questo monumento, finalmente esca dall’ombra, e con lui anche chi nell’ombra è costretto a vivere.

Articoli correlati

Delli Noci: DiscoVerde mi ha assicurato assunzione dipendenti Lidl

Redazione

“No Tap”, Provincia: “documento dei sindaci pronto”. Potì: “arbitrario e diverso dalla bozza”

Redazione

Piazza S. Oronzo, l’area pedonale si allarga e la farmacia insorge

Redazione

Rinvio elezioni avvocati: candidato chiede al Consiglio un’assemblea permanente

Redazione

Bollettino covid: 5.514 mila nuovi casi su 71.121 tamponi. Nessun decesso

Redazione

Turismo, Salomone: non riapriamo velocemente rischiando di dover poi chiudere

Redazione