LECCE – Si apre un nuovo caso sul fronte dei rimborsi per i biglietti aerei. L’entrata in vigore dell’ultimo Dpcm, con la divisione dell’Italia in aree gialle, arancioni e rosse, sta creando problemi ai passeggeri, in particolare quelli Ryanair. L’associazione Codici fa sapere che la compagnia starebbe negando i rimborsi ai passeggeri delle aree rosse e arancioni. E sono state già avviate le prime richieste per quattro gruppi della provincia di Lecce.
“È un abuso -spiega Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici- perché siamo di fronte ad un caso di impossibilità sopravvenuta. Abbiamo già inviato una prima comunicazione alla compagnia affinché cambi rotta, tutelando i diritti dei passeggeri”.
Tra i casi trattati, c’è quello di quattro gruppi che avevano acquistato voli in partenza tra venerdì e sabato da Brindisi per Bergamo e Bologna. “La compagnia -dice l’avv. Stefano Gallotta- ha risposto che i voli non sono cancellati, quindi niente rimborsi. Non è un comportamento corretto. Le compagnie aeree non possono ignorare le conseguenze delle nuove misure per il contrasto e il contenimento dell’emergenza da Covid-19, il divieto di ogni spostamento in entrata e uscita dalla propria Regione per le aree rosse e arancioni significa che ai passeggeri è inibita la fruizione del biglietto. Per questo motivo i contratti di viaggi devono intendersi risolti per sopravvenuta impossibilità della prestazione. E’ dovuto il rimborso integrale del costo dei biglietti e, in caso di ostruzionismo da parte di Ryanair e di eventuali altri vettori, chiederemo anche ulteriori indennizzi per le reiterate violazioni del codice del consumo e del codice civile”.