LECCE – Poche ore dopo la chiusura della sessione del calciomercato e della rivoluzione attuata da Pantaleo Corvino che ha ridisegnato completamente la rosa del Lecce per la stagione in corso, consegnando una squadra importante a mister Eugenio Corini, frutto di un lavoro egregio, il vicepresidente giallorosso Corrado Liguori, ospite di TeleRama a Piazza Giallorossa, contento per il lavoro del Direttore dell’area tecnica ha fatto il punto della situazione, partendo dal più importante degli aspetti, la patrimonializzazione:
“Obiettivo numero uno è patrimonializzare il club, quindi tutti gli sforzi fatti dalla direzione tecnica sono finalizzati a dare patrimonio al club; a partire sopratutto dal settore giovanile. È stata fatta una campagna acquisti sia per la prima squadra ma anche sul settore giovanile.
È stato un mercato difficile per vari motivi, uno perché dopo il campionato di serie A e la retrocessione c’erano tanti prestiti che sono ritornati alla base, normalmente quando tu retrocedi l’ossatura ti rimane, vedi Brescia e Spal, e con tre, quattro acquisti puntelli e risali quasi immediatamente, qui invece abbiamo fatto dieci, undici acquisti e altrettante cessione. È stato fatto un lavoro incredibile in pochissimo tempo.
Sono stati dati almeno due giocatori per ruolo, facendo un lavoro certosino.
Come portieri noi abbiamo Gabriel, Vigorito e Bleve, tre signori portieri, marcatori centrali Lucioni, Dermaku, Meccariello e Rossettini, esterni difensivi Adjapong, Zuta che può giocare sia a destra che a sinistra, Calderoni e Gallo. A centrocampo Tachtsidis, Majer, Henderson, Mancosu, Biorkengren e poi c’è Listkowski che può giocare anche a come mezzala, esterni offensivi Falco, Paganini, Listokowski e Lo Faso e attaccanti Coda, Stepinski, Pettinari, Dubickas e Rodriguez, insomma non siamo pochi, non dimentichiamo Monterisi, Maselli e Felici”.
Poi stimolato non esita a dare un voto all’operato di Pantaleo Corvino:
“È stato fatto un capolavoro, il mio voto non è 8 ma è 10 proprio perché, per sua stessa ammissione il direttore ha detto che è stato il mercato più difficile da quando lui fa il direttore sportivo”.
Dunque il vero colpo è stato Pantaleo Corvino: “Lui per noi è un fuoriclasse della categoria”.
M.C.
