LECCE – La sua porta è la più perforata della serie A, con 66 gol subiti, nonostante Gabriel abbia salvato il suo Lecce in tantissime occasioni da passivi molto più pesanti; anche nella sconfitta con la Samp, per 1-2, ha sporcato i suoi guantoni in più occasioni meritandosi gli applausi virtuali dei tifosi giallorossi e di mister Gigi Sassanelli, il preparatore dei portieri.
La quinta debacle di fila pesa come un macigno sulla classifica della formazione salentina, ancora terzultima con 25 punti e con i blucerchiati a quota 29 dopo il risultato di ieri arrivato grazie a due rigori di Ramirez, con il primo quasi parato dall’ex Milan e poi entrato in porta:
“C’è stato un rimpallo strano, ma a prescindere da questo c’è rammarico, delusione per la partita persa e per i punti lasciati, ma voltiamo subito pagina e pensiamo alla prossima gara. La sconfitta fa molto male perché era uno scontro diretto, avevamo pareggiato e si vedeva che la squadra era viva. Si vedeva che nel secondo tempo la squadra c’era”.
Bisogna subito voltare pagina e pensare alla prossima gara di sabato in casa del Sassuolo:
“Ora cerchiamo di metabolizzare quanto successo con la Samp, ne parleremo ancora, e pensiamo già alla prossima gara, si gioca subito tra tre giorni e non c’è tempo per pensare ad altro”.
Il Lecce visto contro la squadra di Ranieri è stato sicuramente a due volti:
“Nel primo tempo abbiamo giocato male, abbiamo avuto poca personalità, ma il secondo tempo per me è positivo. Si è visto il Lecce che gioca come sa fare e che dice la sua”.
Mancano ancora otto partite, o meglio battaglie, alla fine della stagione e tutto ancora può succedere. La salvezza è alla portata della formazione salentina:
“Il campionato è ancora aperto e noi ci crediamo. Continueremo a lavorare a testa alta e ancora più duramente, perché sono convinto che ce la possiamo fare”.
Così l’estremo difensore brasiliano a caldo nel post mach del Via del Mare. Adesso testa al Sassuolo, si gioca al “Mapei Stadium” con un solo imperativo: iniziare a racimolare punti importanti, fondamentali, in chiave salvezza. Non sono ammessi più errori o distrazioni.
C. Tommasi