BARI- Saranno prorogate fino al 3 maggio anche le restrizioni riguardanti il trasporto pubblico locale. Lo ha stabilito la Regione, che disposto in particolare la riduzione delle corse laddove ci sia una minore domanda e fino al 60 per cento dei servizi ferroviari; l’adozione di interventi straordinari di sanificazione e l’adozione di misure organizzative in grado di far rispettare la distanza interpersonale di minimo un metro.
Nello specifico le misure adottate, decorrono da martedì 14 aprile e riguardano:
-sospensione di tutti i servizi ad accesso indifferenziato classificati scolastici, scolastici bis e scolastici integrativi fino a tutto il 3 maggio 2020;
– riduzione dei servizi ordinari feriali, fino a tutto il 3 maggio 2020, in misura pari al 50% dell’ordinario programma di esercizio, nelle fasce orarie a minore domanda 9:00-12:00, 15:00-18:00, privilegiando le corse che registrano il minor numero di utenti;
– mantenimento di tutti i servizi ordinari “giornalieri” con frequenza 365 gg, incrementando, laddove necessario, il numero dei mezzi e/o delle corse necessarie a garantire un maggior distanziamento a bordo tra i passeggeri;
– adozione di interventi straordinari di sanificazione ciclica dei mezzi da compiersi ogni due settimane con prodotti a base di cloro o altro idoneo disinfettante;
– adozione di interventi giornalieri di pulizia e sanificazione di tutte le superfici interne dei mezzi maggiormente a contatto con i viaggiatori con prodotti a base di cloro o altro idoneo disinfettante;
– adozione di misure organizzative che assicurino una distanza interpersonale di almeno 1 metro fra i passeggeri trasportati.
Per il trasporto pubblico regionale locale ferroviario, è stata prevista la riduzione, fino a tutto il 3 maggio 2020, dei servizi ferroviari, in misura massima del 60% dell’ordinario programma di esercizio, privilegiando le fasce orarie di minore domanda, subordinatamente all’approvazione della conseguente riprogrammazione del servizio da parte della Sezione TPL dell’Assessorato ai Trasporti della Regione. La riprogrammazione contenente la riduzione dei servizi, che dovrà salvaguardare le fasce orarie pendolari, sarà oggetto di monitoraggio, a cura delle imprese stesse, attraverso la quotidiana rilevazione delle frequentazioni e potrà essere modificata, sempre subordinatamente alla approvazione della Sezione TPL dell’Assessorato ai Trasporti della Regione.