LECCE (di M.Cassone) – Un bel pomeriggio di sport, di calcio, di colori e di calore in un Via del Mare sold out per l’arrivo della “Signora” del calcio italiano. Lecce – Juventus è valida per la nona giornata.
Sarri ha deciso di lasciare a casa Cristiano Ronaldo per la delusione dei tanti fan bianconeri che sono giunti nel Salento.
Il Via del Mare però è una tavolozza giallorossa.
Le due squadre danno vita ad una gara frizzante che termina in pareggio, entrambi i gol nel secondo tempo su penalty confermato dopo il consulto VAR: vantaggio bianconero al 50° con Dybala e pareggio giallorosso al 57° di Mancosu.
Un punto d’oro per il Lecce contro la Juventus in casa. Un pareggio contro i campioni d’Italia che si aggiunge a quello conquistato a Milano contro il Milan e la squadra si porta a 8 punti dopo un tour de force dettato da un calendario che in nove giornate ha fatto incontrare ai giallorossi tutte le grandi del campionato.
Un pareggio meritato frutto del coraggio e dell’organizzazione di gioco di Liverani che dopo aver studiato nei minimi dettagli la gara ha dovuto assistere dalla tribuna al trionfo dei suoi ragazzi, perché questo pareggio ha il sapore del trionfo per i salentini.
E infine un 110 con lode lo merita il pubblico giallorosso e non ci sono più aggettivi da usare per definire tale spettacolo.
Veniamo alla gara…
PRIMO TEMPO – Moduli a specchio, è la gara del 4-3-1-2.
Sarri che ha lasciato a casa Ronaldo si affida ad Higuain e Dybala in avanti, tra i pali Szcezesny; linea difensiva con Danilo, Bonucci, De Ligt, Alex Sandro; centrocampo con Emre Can, Pjanic, Betancour; Bernardeschi tra le linee.
Liverani, che è in tribuna perché squalificato, al suo posto in panchina Manuel Coppola, conferma Meccariello a destra con Lucioni e Rossettini centrali e Calderoni a sinistra; centrocampo con Petriccione, Tachtsidis e Majer; sulla trequarti Mancosu in avanti ci sono Farias e Babacar. Falco inizialmente in panchina.
Arbitra il sig. sig. Paolo Valeri di Roma 2.
Al 2° palla a Babacar, la gioca bene, la lascia a Majer che calcia forte ma centrale e il portiere avversario para; botta e risposta, Higuain scatta entra in area conclude angolato Gabriel para ma è fuorigioco.
Ritmi alti già dai primi minuti. Ottimo avvio dei padroni di casa che fraseggiano bene, senza nessun timore reverenziale verso il blasonato avversario.
All’8° Juventus pericolosa in contropiede, poi nella mischia in area, un pallone che sembra avvelenato per entrambe le squadre viene allontanato; Emere Can si sbraccia, forse per un presunto fallo.
Capovolgimento di fronte: al 9° parte Babacar in contropiede, entra in area calcia ma Szcezesny para senza problemi. Al 12° conclusione di Higuain, la palla arriva su Tachtsidis e termina in angolo.
Intanto il Via del Mare alza il volume, lo stadio è un catino giallorosso, i tifosi bianconeri provano a farsi sentire ma non c’è spazio per loro perché appena provano il coro vengono subissati dalla voce salentina.
Al 15° la gara si sblocca ma solo per 50 secondi: Alex Sandro crossa in mezzo e Higuain è pronto a metterla dentro. In sala video il sig. Fabrizio Pasqua e il sig. Rodolfo Di Vuolo segnalano il fuorigioco e l’arbitro annulla.
Al 21° bella azione dei padroni di casa: Tachtsidis cede a Petriccione in mezzo al campo che pesca Calderoni, il terzino crossa lungo per Farias che scatta, stop a seguire fantastico, palla in mezzo, arriva Petriccione che però calcia male e la sfera termina fuori.
Capovolgimento di fronte: Danilo per Higuain, l’attaccante argentino calcia fuori. Al 25° gioca un buon pallone Dybala che poi sbaglia la conclusione. E al 26° Dybala servito da Bernardeschi entra in area e a tu per tu con Gabriel che devia miracolosamente in angolo.
Ritmi altissimi, non tendono a calare.
Nel secondo minuto di recupero Petriccione crossa in mezzo e c’è Farias che incorna ma Szcezesny para a terra.
La prima frazione termina 0-0.
SECONDO TEMPO – Il Lecce rientra in campo con Lapadula al posto di Farias.
Fiato sospeso al 48°, un minuto interminabile, l’arbitro controlla in video e concede il rigore per un dubbio fallo di Petriccione su Pjanic.
Batte Dybala, Gabriel intuisce ma il tiro è angolatissimo e si insacca.
Juventus in vantaggio.
Reazione rabbiosa: al 10° Lecce vicinissimo al paregggio ma il portiere si salva su Mancosu.
Continua l’assalto giallorosso e al 57° l’arbitro concede il rigore al Lecce per un fallo di mano di De Ligt: batte Mancosu e spiazza Szcezesny, esplode il Via del Mare.
Al 58° cambio per Sarri: fuori Danilo dentro Cuadrado e per il Lecce Tabanelli rileva Majer.
Poi sono gli ospiti a riversarsi in avanti e cercano di far valere il maggior tasso tecnico e al 62° colpiscono un palo con Bernardeschi che dopo aver ricevuto da Pjanic e messo fuori gioco Gabriel calcia sul palo. Al 67° fuori Pianjc dentro Khedira.
Al 71° ultimo cambio per entrambe. Nel Lecce: esce Meccariello entra Rispoli. Nella Juventusi: fuori Emre Can dentro Rabiot.
Al 75° errore clamoroso di Bonucci: a due passi dalla porta calcia alto.
Poi il Lecce resta momentaneamente in 10 per un problema di Mancosu che esce per farsi curare ma continua a giocare e va vicino al gol con Lapadula al 76° ma il portiere bianconero smanaccia di quel poco che serve per allontanare il pericolo.
Al minuto 83 paura in campo: Gabriel esce per sventare una palla pericolosa e si scontra con Higuain e richiama subito l’attenzione dei sanitari. Un colpo in testa per l’attaccante argentino che dopo due minuti però si rialza con una vistosa benda, fortunatamente paura senza grave danno.
Al minuto 88 scatta Lapadula insacca la sfera ma viene ammonito perché non aveva sentito il fischio per fuorigioco.
Finale turbolento: la Juventus si riversa in avanti, il Lecce serra i ranghi. Caos di emozioni, la lavagnetta luminosa segnala 7 minuti di recupero.
E nel penultimo minuto a disposizione Gabriel si salva su Higuain.
Il Lecce combatte in modo stoico, le lancette dell’orologio tremano ma il tempo è galantuomo.
Finisce 1 a 1. Un punto d’oro, dopo quello col Milan arriva quello con la Juventus.
Questo Lecce può sorridere.
TABELLINO
LECCE – JUVENTUS 1-1
LECCE (4-3-1-2): Gabriel; Meccariello (71° Rispoli), Lucioni, Rossettini, Calderoni; Petriccione, Tachtsidis, Majer (58° Tabanelli); Mancosu; Farias (46° Lapadula), Babacar. A disposizione: Vigorito, Riccardi, Vera, Benzar, Falco, Shakhov, La Mantia, Lo Faso, Dell’Orco. Allenatore: Coppola (Liverani squalificato)
JUVENTUS (4-3-1-2): Szcezesny; Danilo (58° Cuadrado), Bonucci, De Ligt, Alex Sandro; Emre Can (71° Rabiot), Pjanic (67° Khedira), Betancour; Bernardeschi; Dybala, Higuain. A disposizione: Buffon, De Sciglio, Matuidi, Rugani, Demiral, Olivieri, Han. Allenatore: Sarri.
ARBITRO: sig. Paolo Valeri di Roma 2
ASSISTENTI: sig. Stefano Alassio di Imperia e sig. Giacomo Paganessi di Bergamo, IV Uomo sig. Luca Massimi di Termoli; VAR sig. Fabrizio Pasqua di Tivoli, AVAR sig. Rodolfo Di Vuolo di Castellammare di Stabia.
MARCATORI:50° Dybala (J) su rig., 57° Mancosu (L) su rig.
AMMONITI: 13° Calderoni (L), 18° Rossettini (L), 79° Bernardeschi (J), 88° Lapadula (L)
SPETTATORI: 26591; paganti 7828; abbonati 18763
INCASSO: 884490,33 ; paganti 645890; quota abbonati 238600,33
