TARANTO- “Dirty Money” è il nome dell’operazione che in queste ore ha portato all’arresto di 8 persone, accusate a vario titolo di usura, estorsione e rapina. 40 gli agenti impegnati dalle prime luci dell’alba con il supporto del personale della Questura di Taranto, di Unità Cinofile della Polizia Frontiera di Brindisi e del Commissariato di Anzio Nettuno, in provincia di Roma dove si trova uno degli arrestati. Eseguite numerose perquisizioni nei luoghi utilizzati dagli indagati.
Il provvedimento restrittivo , emesso dal gip Benedetto Ruberto su richiesta del pm Remo Epifani, Sostituto Procuratore della Repubblica di Taranto sono tutti a carico di soggetti originari di Grottaglie. A vario titolo sono accusati di aver commesso reati di usura, estorsione e rapina ai danni di un imprenditore agricolo del posto a partire dal 2015. Un reato fortemente diffuso nella zona, ha dichiarato il questore di Taranto, Giuseppe Bellassai, soprattutto a caudìsa della crisi che colpisce i piccoli imprenditori
Custodia cautelare in carcere per Francesco Vitale ed i figli, Alessio e Riccardo. Altri suoi due figli , Marco e Ciro, sono invece ai domiciliari, come anche Ciro D’Angello, Francesco Marinelli e Diego Vestita. Gli arresti rappresentano il punto d’arrivo di una lunga ed articolata indagine, condotta dagli investigatori e partita dalla denuncia della vittima.