Attualità

Crollo di calcinacci nelle aule UniSalento di via Brenta: studenti furiosi

LECCE – Questa mattina, prima dell’arrivo degli studenti, si è verificato il crollo di calcinacci dal soffitto nell’aula ED1, del plesso sito in Via Brenta.
A darne notizia è Link-Coordinamento Universitario. “Di pochissime settimane fa è la nostra ultima segnalazione degli allagamenti e dei crolli avvenuti in Ecotekne dopo una mattinata di maltempo: è inaccettabile che episodi del genere continuino a verificarsi nonostante manifestino l’urgenza di seri interventi strutturali sull’edilizia che come Link Lecce richiediamo da anni”.

«Riteniamo inammissibile che si continui a far finta di nulla, minimizzando l’accaduto e cercando di evitare di assumersi le conseguenti responsabilità – dichiara Simone Palma, Rappresentante degli studenti per Link Lecce – È paradossale che l’edilizia e la manutenzione dei plessi continuino a non essere una priorità di questa amministrazione, nonostante le problematiche si ripresentino regolarmente. È giunto il momento di lavorare a soluzioni concrete, che risolvano il problema alla radice, senza false promesse che poi si dimostrano solo fumo».

Francesco Liaci, rappresentante degli studenti in CdA, aggiunge: «L’Unisalento è costituita da oltre 50 edifici di cui alcuni mai ristrutturati, eppure si continua a etichettare la voce degli studenti come “grande quanto ingiusta esagerazione”.
Questa inaccettabile situazione si sarebbe potuta evitare se il Rettore avesse evitato i continui ritardi e rinvii in merito al Piano per il Sud, fondi sui quali il rettore non è stato in grado di dichiarare nulla, né di assumersi la responsabilità di questa malagestione. Infatti, la costruzione dei nuovi edifici e la ristrutturazione dei vecchi avrebbero ridato al nostro Ateneo un volto nuovo e consentito agli studenti di usufruire di nuovi spazi strategici e sicuri».

Il sindacato studentesco chiede che il Rettore predisponga immediatamente un piano di manutenzione straordinaria. “Siamo stanchi di essere presi in giro: la sicurezza degli studenti non può non essere una priorità in questo ateneo” concludono.

 

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