LECCE- Cresce il numero delle donne capitani d’impresa. A fine 2018 sono circa 200 in più le imprese femminili iscritte all’anagrafe camerale rispetto all’anno precedente, quasi 800 in più rispetto al 2014. Con questo aumento costante, le attività produttive a conduzione femminile rappresentano il 22,4% del totale delle imprese salentine.
Il tasso di crescita pari all’1,2% colloca Lecce al 2° posto in Puglia dopo Bari (+1,65%). Le province di Brindisi e Taranto si collocano tutte al di sotto dal tasso di crescita regionale. E’ il commercio il settore che racchiude il maggior numero di imprese rosa, seguito dal comparto agricolo.
Il comune capoluogo ovviamente ha il maggior numero di imprese femminili ma i tassi di sviluppo più elevati si registrano a Sternatia, Giurdignano, Porto Cesareo e San Pietro in Lama. Quelli, invece, che hanno realizzato un tasso di crescita negativo sono Giuggianello , Bagnolo e Zollino .
I comuni che annoverano una presenza maggiore di imprese guidata da una donna sono Otranto, Cannole e Santa Cesarea, al contrario quelli che hanno un tasso di femminilizzazione più basso sono Cutrofiano , Seclì, Corsano e Castrì di Lecce.