LECCE – Può tornare al lavoro il dottor Giorgio Trianni, primario di Neurologia dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce, ai domiciliari per l‘inchiesta “Favori & giustizia”. Il gip del Tribunale di Potenza ha accolto l’istanza, riconoscendo l’attenuazione delle esigenze cautelari. Il professionista potrà, dunque, recarsi al lavoro. L’inchiesta della Guardia di Finanza prese le mosse proprio dai presunti favori concessi al primario dal pm Emilio Arnesano, anche lui agli arresti, che avrebbe chiesto l’archiviazione del procedimento per abusivismo edilizio per la costruzione di una piscina di proprietà del medico, in cambio di favori. La pm Maria Vallefuoco, nel frattempo, ha respinto l’istanza di archiviazione di quel procedimento.
Intanto, accusata di corruzione in atti giudiziari e abuso d’ufficio nella stessa inchiesta, chiede la scarcerazione l’avvocato Benedetta Martina, attualmente ai domiciliari. Sarebbero venute meno, secondo i suoi legali le esigenze cautelari.
Secondo le indagini della Finanza, la donna avrebbe concesso favori intimi al pm Emilio Arnesano in cambio di favori nelle aule di giustizia, oltre a far superare a un’amica l’esame da avvocato.