LECCE – Il processo sulle elezioni del 2014 della Banca di Credito cooperativo Terra D’Otranto, che vede come principale imputato il sindaco di Carmiano Giancarlo Mazzotta, è tornato nuovamente in aula in mattinata, questa volta davanti alla Corte d’appello.
E proprio quest’ultima nelle scorse ore, successive all’udienza, si è espressa accogliendo la richiesta di ricusazione del gup Vincenzo Brancato avanzata dal sostituto procuratore Carmen Ruggiero. La motivazione della richiesta era questa: il giudice Brancato è il cognato di un attuale amministratore della Banca, motivo che renderebbe inopportuno il suo ruolo nel processo.
Lo stesso Brancato aveva poi presentato al presidente del Tribunale la dichiarazione di astensione che avrebbe potuto annullare la dichiarazione di ricusazione. Prima ancora che il presidente del Tribunale potesse esprimersi, dunque, ad entrare nel merito è stata la Corte d’appello presieduta da Scardia, che ha deciso per la ricusazione al margine dell’udienza camerale.