Politica

Appalti diretti dalle agenzie regionali, nel mirino un pacchetto di società a cascata

BARI – Un intreccio di società, con uno schema a cascata, riconducili ad una stessa persona sono, anche molto spesso affidatarie di appalti diretti da parte delle agenzie regionali. La vicenda di cui TeleRamaNews ha parlato nelle scorse settimane, si arricchisce di ulteriori dettagli. A fornirli l’ex assessore Gianni Liviano.

Ma facciamo un passo indietro: ciò che è già emerso e che Apulia Film Commission e Pugliapromozione ricorrono spesso agli incarichi per affidamento diretto. L’88% delle volte, per la precisione, per i 670 bandi di Pugliapromozione, per 15 milioni di euro totali. Ma a chi vengono affidati? Molto frequentemente a società come la Protem e a Salento d’Amare srl.

Ciò che si sa è che entrambe sono riconducibili a Massimiliano Torricelli. Ma non sono le uniche due società che riconducono a Torricelli.  Ecco lo schema completo:

A capo c’è la Tem Group s.r.l, soci: Giuseppe Attanasio, Gabriele Torricelli e Massimiliano Torricelli.

La Tem è proprietaria del 100% delle quote della Protem i cui soci sono sempre Attanasio e i due Torricelli.

Poi detiene il 49% della Infotem s.r.l, i cui soci sono Annarita Romano, Giuseppe Attanasio e la stessa Tem. Il vicepresidente del cda è Massimiliano Torricelli.

Infine la Tem è proprietaria del 50% della Vistem Investment srl, in liquidazione, le cui quote – fa sapere Liviano – sono state confiscate dal Tribunale di Lecce.

Non è finita.  A sua volta la Protem è proprietaria della Mag srl, il cui amministratore delegato è Massimiliano Torricelli e del 35% delle quote di Fiera del Salento s.r.l

Ancora. Esiste, come detto, anche la Salento d’Amare point s.r.l. Il presidente del cda è Massimiliano Torricelli. I componenti sono Giuseppe Attanasio e Gabriele Torricelli. Soci? La Protem e Med Mud S.r.l con sede a Milano. La Med Mud ha come socio Massimiliano Torricelli e Marianna Micelli. Quest’ultima subentrata a Torricelli nell’amministrazione di un’altra società: la Protem comunicazioni s.r.l

Che c’è di strano oltre al fatto che sono tutte riconducibili a Torricelli e che sono affidatarie di molti incarchi diretti da parte delle agenzie regionali? Il fatto, secondo Liviano, che sia la Protem che la Salento d’Amare si siano costituite rispettivamente nel 2009 e nel 2015, pochi mesi dopo la nomina di Loredana Capone ad assessore allo Sviluppo Economico con Vendola e al Turismo con Emiliano. Coincidenze, si chiede Liviano?.

La Protem, poi, aderisce al consorzio Consis: nel cda c’è Massimiliano Torricelli. Il consorzio risulta vincitore dell’appalto per la gestione dei sistemi informatici delle Asl di Bari, Brindisi e Taranto.

C’è un altro tassello: nell’aprile scorso viene emanato il bando Buy Puglia 2018. Il giorno dell’apertura delle buste della gara, il RUP, il responsabile unico del procedimento, e il presidente della commissione giudicatrice si dimettono dall’incarico. Il bando sarà vinto dalla Protem. Stesso episodio si verifica nel bando per la gestione dell’Info point degli aeroporti di Bari e di Brindisi, vinto dalla Salento d’Amare srl.

Le 7 interrogazioni presentate dal consigliere Liviano per avere chiarezza su tutti questi aspetti “non hanno ancora ricevuto risposta”. “Non voglio fare l’investigatore – dice Liviano in conclusione – voglio sapere come vengono gestiti i soldi pubblici. Non dimentico ciò che è successo a me, mi dimisi da assessore per un bando da 37mila euro al quale ha partecipato una società di miei amici ma che nemmeno vinse. Qui – ha concluso – si è andati oltre”.

Immediate le reazioni.  “Sono costretta ad intraprendere ogni azione giudiziaria, civile e penale nei confronti del consigliere Liviano a tutela del mio buon nome, del mio operato e dell’immagine dell’Assessorato che rappresento”. Così l’assessore al Turismo della Regione Puglia, Loredana Capone, replica alle accuse arrivate dal consigliere tarantino relative agli affidamenti diretti da parte delle agenzie regionali. “Quanto alle interrogazioni – ha precisato ancora Capone – ne ho appreso l’esistenza dalla stampa, ho chiesto a Pugliapromozione, Apulia Film Commissione e Teatro Pubblico pugliese di fornirmi dettagliate relazioni in merito. Le prime risposte sono state già inoltrate”. Dello stesso tenore la replica di Pugliapromozione che, annunciando azioni legali nei confronti di Liviano, chiarisce che gli affidamenti senza gara sono poco più del 20% e non l’88 come riportato dal consigliere. “Ha detto bene Liviano – ha chiarito il direttore generale Minchillo – bandi. Il che vuol dire che il consigliere sa che a monte dell’affidamento esiste sempre una procedura ad evidenza pubblica”. Dal 2016 al 2018 – ha aggiunto Minchillo – gli affidamenti diretti sono stati solo il 7,6% de totale, le gare il 78,65 mentre il 13% affidamenti ad esclusivisti. Quanto all’avvicendamento delle società affidatarie, la percentuale di rotazione è del 70%. Un ultimo passaggio è agli affidamenti “al più gettonato” (Torricelli n.d.r): sono pari all’1,86% del totale.

Sulla vicenda interviene anche Massimilano Torricelli di Protem. “La conferenza stampa del consigliere Gianni Liviano che ha deciso di dedicare molto tempo della sua attività politica a leggere le visure catastali che riguardano aziende riconducibili alla mia famiglia ha segnato un punto di non ritorno. Più volte- dice Torricelli, nella conferenza stampa si è passati con sprezzante noncuranza da valutazioni politiche – che ovviamente non mi riguardano a riferimenti all’etica – che invece mi riguardano – a excursus su passaggi e trasformazioni societarie – che sono non solo legittime ma anche  consuete in territori e mercati dove la sopravvivenza delle aziende e le loro relazioni con il sistema del credito sono legate a fili sottili. Per il resto, ovvero sulla assoluta trasparenza nella partecipazione di aziende a me riconducibili a procedure negoziate e/o di gara, sulle volte che tali aziende si sono aggiudicate i servizi e sulle tante, altre volte in cui invece ciò non è avvenuto perchè altri hanno fatto meglio di noi e hanno vinto come è giusto che sia, il consigliere Liviano risponderà in sede civile e penale.

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