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Cosenza: “Ripartiamo dalle cose positive”

LECCE (di M.C.) – C’è ancora un po’ di amaro in bocca ma è tempo di archiviare la sconfitta di Ascoli e di guardare avanti e Ciccio Cosenza, leader nello spogliatoio e amatissimo dai tifosi, ne è cosciente, non c’è altra via, il campionato di serie B è questo, bello, affascinante ma terribilmente insidioso.

D’altronde dalla partita di Ascoli bisogna prendere le cose positive e ripartire:

“Non credo nella sfortuna, abbiamo giocato una gara con qualità rispetto alle prime due uscite anche se alla fine è stato un episodio ad incidere, se avesse fischiato fallo nessuno si sarebbe scandalizzato. Dobbiamo prendere le cose positive della gara e cioè che abbiamo subito poco, ripartiamo da qui e pensiamo al futuro”.

Doveva giocare Lucioni poi è arrivata la squalifica ed è toccato a lui che come sempre ha risposto presente: “Solo un’ora e mezza prima abbiamo saputo della squalifica ed io ho saputo che dovevo scendere in campo. Il mister tiene sempre tutti  sulla corda. Ovviamente se sai che devi giocare affronti tutto in maniera diversa, io lo preferisco. Importante però è farsi trovare pronti”.

L’arcigno difensore di Locri, classe ’86, a Lecce vanta 106 presenze e 3 gol ed è stato uno dei protagonisti più importanti della scalata del Lecce in B, è sceso in campo con la fascia di capitano, ora non è più titolare ma lui, a prescindere da tutto questo, sente la responsabilità di un ruolo, quello del leader, che è insito nel suo DNA: “Indossare la fascia è emozionante ma indipendentemente da questo il mio ruolo è sempre lo stesso di grande responsabilità. Il fatto di non essere più titolare non è un problema, nessuno mi ha mai regalato nulla, è importante avere sempre il rispetto dei ruoli e poi sono certo che si può migliorare sempre anche a 30anni”.

Sul prossimo avversario ha le idee chiare e poi parla del suo nuovo compagno di reparto, Bovo:

“Mi aspetto un Venezia ferito dopo la sconfitta, è una squadra con grandi doti fisiche; sono arrabbiati e vogliono rifarsi, sarà una bella partita. Bovo è un ragazzo eccezionale e porta con sé un grande bagaglio di qualità ed esperienza”.

Questo Lecce ha un uomo in più e sono i tifosi: “La Curva ci ha sempre sostenuto e per noi è un fattore in più, ci danno l’adrenalina giusta; ci hanno applaudito anche dopo la sconfitta. Tocca a noi alimentare questa passione”.

Infine ha parlato delle vicende di questo campionato che è ancora appeso ad un filo, continuerà a 19 oppure a 22? Cosenza analizza così questo momento del calcio italiano:

“Purtroppo è lo specchio della realtà, di quello che sta vivendo il nostro calcio, ad iniziare dalla mancata qualificazione ai mondiali. Bisogna fare dei passi indietro e gettare le basi per uscire da questa crisi”.

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