LECCE – Una maglietta rossa come il sangue, perché le morti sono troppe. Una emorragia dell’umanità quella alla quale stiamo assistendo di fronte alla quale non si può rimanere indifferenti. Artisti, comitati, scuole, giornalisti, scrittori, singoli cittadini hanno risposto all’appello promosso da Libera e Gruppo Abele, Arci, Legambiente, Anpi e dal giornalista Francesco Viviano: quello di indossare una maglietta rossa al quale ha risposto anche l’ordine dei medici di Lecce.
“I medici leccesi – ha detto il presidente dell’ordine, Donato De Giorgi, indossando la maglietta rossa – considerano un dovere essere dalla parte dei bambini. Siamo i medici di tutti -ha ribadito- senza distinzione di razza e opinioni”.