COPERTINO- I carabinieri di Copertino lo avevano già individuato come l’autore del ferimento a colpi di pistola del 28enne finito in ospedale la mattina del 26 aprile scorso. Una pioggia di proiettili di piccolo calibro aveva raggiunto il ragazzo alla spalla e alla coscia durante un agguato in strada tra la gente. Nelle scorse ore Marco Cordella, 43 anni di Copertino, ritenuto la persona che ha premuto il grilletto, si è presentato dai carabinieri insieme al suo avvocato. Sapeva che i militari lo stavano cercando. Per lui è scattato il fermo ed ora si trova in carcere. Era fuggito, subito dopo il ferimento, su una fiat panda che è stata ritrovata. All’interno era nascosta una una pistola clandestina a tamburo con 3 munizioni cal. 22. L’episodio giovedì alle 7.30, nei pressi del supermercato in cui il giovane lavora, tra via Lecce e via Vittorio Emanuele III. In ospedale ci era arrivato da solo ed è qui che i carabinieri lo hanno raggiunto per poi avviare le indagini. Era stato dimesso con una prognosi di 10 giorni. I militari, guidati dal maresciallo Salvatore Giannuzzi hanno sin da subito seguito la pista degli screzi all’interno della famiglia. L’autore del tentato omicidio, secondo quanto raccontato agli stessi inquirenti, non accettava la relazione della vittima con sua figlia
