Attualità

Xylella: il Tar stoppa abbattimenti nella zona cuscinetto. Bisogna capire quali ulivi siano monumentali

CEGLIE MESSAPICA – La seconda sezione del TAR Puglia – Bari ha accolto la richiesta cautelare avanzata in un ricorso presentato dal proprietario di un fondo nel Comune di Ceglie Messapica contro un provvedimento dell’Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia, che ha individuato una pianta di ulivo infetta dal batterio della Xylella fastidiosa e ha ordinato l’estirpazione della pianta infetta e di tutte le piante di ulivo nel raggio di 100 metri dalla stessa, che si trova nella c.d. zona cuscinetto. Il Tribunale barese, accogliendo le tesi difensive proposte dagli Avv.ti Michele Macrì e Gianluca Gariboldi, che si sono avvalsi della consulenza giuridica gratuita del prof. Nicola Grasso, ha, quindi, sospeso l’ordinanza di eradicazione, rilevando che, ai sensi della L.R. 37/17 e della nuova decisione U.E. di esecuzione n. 2352/2017, la Regione prima di estirpare le piante di ulivo sane nella zona cuscinetto, deve verificare se le stesse presentino il carattere di monumentalità. Proprio di qualche ora prima la notizia che il numero delle piante da abbattere nel nord Salento è salito a circa 3mila ulivi, soprattutto nei comuni di Francavilla Fontana, Oria e Brindisi.

Il portale ufficiale regionale “Emergenza Xylella”, aggiornato nelle scorse ore dopo la rilevazione del 2 gennaio, ha inserito 2251 nuove piante risultate positive al batterio e che pertanto dovranno essere abbattute.

Articoli correlati

Lecce, lo “Stomeo – Zimbalo” entra nella Rete Nazionale DADA: prima scuola in città ad aderire al modello innovativo

Redazione

Via libera dal Consiglio comunale al nuovo Piano industriale per l’appalto di raccolta dei rifiuti

Redazione

Svizzera: primitivo a 15 euro la bottiglia, ma non è autentico

Redazione

Taranto, gli eventi non devono bloccare una città

Redazione

Influenza in anticipo, il picco previsto per Natale: “Vaccinatevi”

Redazione

Grazie a BPP e a Fil Rouge una seconda chance per le vittime di violenza economica

Redazione