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Lecce, Costa Ferreira: “Ora tre partite che possono lanciarci”

LECCE – (di Tonio De Giorgi) Il sigillo che il Lecce ha messo sulla sfida contro il Monopoli lo ha confezionato Pedro Costa Ferreira e lo ha recapitato sulla testa di Sasà Caturano che ha liberato i tifosi giallorossi da ogni paura. Due a zero e tre punti pesantissimi in classifica. “Sono contento di aver ritrovato il campo innanzitutto – afferma il centrocampista portoghese -, sono stato assente parecchio tempo per motivi fisici, ma sono felice per aver dato il mio contributo per questa vittoria. Adesso non mi resta che continuare su questi livelli”. Per il centrocampista giallorosso è stata una prima parte di stagione segnata da problemi fisici che hanno condizionato la forma del calciatore ex Entella. “Ora mi sento bene anche se non ho i novanta minuti nelle gambe – ammette -, comunque sto lavorando per raggiungere al più presto la condizione migliore; purtroppo un po’ per il polpaccio un po’ per la caviglia non ho potuto allenarmi regolarmente”. Una vittoria che ha permesso al Lecce di ritrovare i tre punti dopo due pareggi esterni consecutivi che ne avevano rallentato la marcia. “Questi due pareggi non ci volevano perché sulla carta erano due formazioni alla nostra portata – continua -, contro il Monopoli non potevano sbagliare e siamo stati bravi fin dall’inizio: in campo siamo entrati con l’atteggiamento giusto riuscendo a portare a casa la vittoria”. Sabato prossimo il Lecce sarà di nuovo in campo nel proprio stadio e davanti al suo pubblico. Si apre il girone di ritorno e di fronte ci sarà la Virtus Francavilla che all’andata strappò nei secondi finali l’intero bottino dalle mani del Lecce che sfiorò il raddoppio proprio con Costa Ferreira fermato dal palo. “C’è voglia di vincere perché comunque è sempre un derby – aggiunge -, all’andata il pareggio fu un risultato stretto per noi, ma adesso affronteremo un avversario sta vivendo un buon momento di forma”. Anche Costa Ferreira è stato utilizzato da Liverani nel ruolo di trequartista, una posizione che in qualche modo lo esalta. “Quando giochi con gente come Arrigoni, Mancosu e Armellino che mi trovano spesso tra le linee e riescono a mettere sempre palloni filtranti è più facile per me, mi fanno sentire nel vivo del gioco e di conseguenza riesco ad innescare le punte più facilmente”. Nel girone di ritorno il Lecce dovrebbe cercare di mantenere la stessa media punti, se non superiore per tagliare il traguardo da primo classificato. I giallorossi, ora, sono attesi da tre partite che potrebbero rappresentare lo snodo dl campionato. “Il girone di ritorno sarà più complicato – conclude -, se facciamo risultato contro Trapani e Catania metteremo su un bel mattoncino e sarà difficile fermarci”.

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