SOLETO- La polvere rossa che ogni tanto piove dal cielo di Soleto finisce al centro di un’inchiesta della Procura di Lecce. Un fascicolo, al momento contro ignoti, è stato aperto dal pm Elsa Valeria Mignone, a capo del pool per i reati ambientali. Le ipotesi per cui si procede sono due: violazione dei limiti di emissioni e getto pericoloso di cose. I carabinieri della stazione di Soleto hanno già consegnato la propria informativa, dopo le analisi svolte da Arpa Puglia. L’amministrazione comunale ha effettuato un monitoraggio in via autonoma.
È questo uno dei filoni di un’inchiesta più ampia sull’inquinamento nel circondario, che coincide con la zona industriale più importante del Salento e con quella a più alto tasso di mortalità per tumori alle vie respiratorie.
La storia ve l’abbiamo raccontata a giugno: da ben undici anni, quando soffia vento da sud/sud-ovest, a Soleto piovono polveri, all’apparenza grumi di terra rossiccia, del colore del rame. A denunciare i fatti è stato Doniato Oliani, residente in una casa alla periferia del paese.
Esasperato, dopo aver denunciato la questione per anni, alla fine si è rivolto a Telerama, assieme all’associazione Fare Ambiente, per chiedere pubblicamente alle istituzioni di far sapere di che sostanze si tratta. Arpa ha poi raccolto i campioni della polvere che si deposita dappertutto, i carabinieri hanno svolto dei sopralluoghi, qualcosa si è mosso. E ora si attende l’esito delle indagini.
