LECCE – “Ci sono armadi, in questa città, che in pochi si azzardano ad aprire. Contengono scheletri imbarazzanti per molti. Uno di questi scheletri, fra i più ingombranti insieme all’Alba Service, è quello della ex Manifattura Tabacchi, la BAT”. Così Luca Ruberti il candidato di Lecce bene comune alle prossime amministrative interviene su quello che definisce “uno degli argomenti quasi del tutto assenti dal dibattito elettorale”.
“Sono due gli aspetti, riguardanti questa vicenda, che meritano approfondimenti -continua- il primo riguarda il passato, ossia come si è arrivati fino a questo punto.Il secondo è invece quello che, come Lecce Bene Comune, ci appassiona maggiormente e che riguarda il futuro di queste lavoratrici e questi lavoratori, e le loro famiglie”.
Dopo aver riassunto la storia dell’ex manifattura tabacchi che si conclude con 400 famiglie definite da Ruberti “sedotte e abbandonate dalla politica negli ultimi 20anni”, il candidato annuncia: “abbiamo intenzione di confrontarci, a breve, con i principali protagonisti di questa vicenda, i lavoratori, rispetto all’ipotesi di soluzione a cui stiamo lavorando. E, a tal fine, chiediamo loro pubblicamente un incontro. Quello che per il momento possiamo anticipare è il cardine intorno al quale abbiamo deciso di far ruotare questo progetto. Se l’obiettivo fondamentale è quello di consentire a queste famiglie di riappropriarsi della dignità di un reddito, il cardine è invece il tentativo di metterli nelle condizioni di non dover più provare, e magari essere costretti a manifestarericonoscenza nei confronti di alcun politico, pronto ad indossare di volta in volta i panni dell’eroe -conclude Ruberti- per poi voltarsi dall’altra parte nei momenti decisivi”.