TARANTO- Con striscioni in mano i migranti di Paolo VI sono tornati a manifestare, questa volta davanti alla sede di Palazzo città, per chiedere delle garanzie minime. Sono circa 60 coloro che si trovano a Taranto da ormai sei mesi. Ma ancora non sono muniti di un documento d’identità e di un’assistenza sanitaria. Da qui la protesta a cui hanno preso parte anche SLAI COBAS per il sindacato di classe – Taranto Migranti autorganizzati. E il consigliere Capriulo.
Ad unisono chiedono l’intervento del Comune affinchè nessuno dei migranti si senta emarginato dal resto della società.