Politica

Scontro referendario a Manduria: Vico non accetta critiche di Pagliaro, si innervosisce e va via

MANDURIA-  La platea: una scolaresca; il comune: quello di Manduria; l’argomento: il prossimo referendum costituzionale. Le rappresentanze studentesche del Liceo De Sanctis Galilei del comune tarantino invece di assistere ad un confronto su: “Le ragioni del Si e del No”, subiscono la rissa tra il deputato del Partito Democratico, l’on. Vico, ed il componente dell’Ufficio di Presidenza nazionale di Forza Italia, Paolo Pagliaro. Tutto inizia su un tavolo, quello moderato dalla professoressa, Pierangela Scialpi, ma senza la presenza dell’onorevole Elena Gentile, il Parlamentare Europeo che si sarebbe dovuto confrontare con l’esponente berlusconiano. Le ragioni del Si, principalmente e come candidamente dichiarato dalla conduttrice della serata. Un confronto non al di sopra delle scelte referendarie che subito innescano la polemica politica che si genera con la gentile provocazione della professoressa più volte ironica con la frase: “mi consenta”, per contraddire Pagliaro.

Quando questo chiede ai presenti se fossero già certi delle ragioni per cui votare Sì o No insorge il parlamentare tarantino: “questo è ledere il principio democratico della segretezza del voto”, Pagliaro replica: “non è giusto sempre ergersi a detentori di ogni conoscenza e principio di libertà perché, essendo qui , già significa voler evidenziare le nostre scelte”.

La moderatrice nuovamente non condivide e Pagliaro incalza sulle tante responsabilità della sinistra anche rispetto alla non autonomia dai poteri forti internazionali, vedi le tesi dettate da J.p. Morgan allo stesso Renzi, ed è questa chiamata alla responsabilità sui valori della sinistra, svenduti alle lobby economico/finanziarie, che fa saltare i nervi all’onorevole Vico che reagisce accusando l’esponente azzurro di esser nel partito di colui che ha governato per 20 anni questo paese essendo egli stesso uomo dei poteri forti con le sue reti Mediaset. Questo sfogo non è bastato al neo renziano, pur se deputato anche degli anni che il Premier ha voluto rottamare per avviare il rinnovamento dell’ex Pci, il partito di Vico e, sbattendo il microfono sul tavolo, senza replicare sui dati esposti da Pagliaro, abbandona il confronto.

A questo punto il componente dell’Ufficio di presidenza nazionale di Forza Italia tenta di continuare il suo intervento ma, come se nulla fosse successo, la Preside seduta in platea si alza in piedi , non curante che l’esponente azzurro stesse continuando il suo intervento, chiedendo agli studenti di salutare e ringraziare il deputato Vico.

Pagliaro, avvertendo palesemente un ostracismo, nel voler semplicemente ostacolarlo rispetto alla sua volontà di confrontarsi democraticamente, abbandona anch’egli la sala vittima del fatto che, quando si toccano argomenti scomodi per gli ex comunisti, più che il confronto si giunge agli “insulti” e si va via. Il dibattito sulle ragioni rinviato per non aver voluto ascoltare ragione…

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