CronacaEconomia

Terremoto Alba Service, nuova protesta ai piedi della Prefettura: chiesto tavolo urgente

LECCE- Ancora nessuno spiraglio di luce e intere famiglie appesa a un filo. Sono quelle dei lavoratori di Alba Service che continuano ad andare avanti nonostante 16 mensilità arretrate. Non solo, Dopo le dimissioni di Mauro Spagnulo, la società partecipata si ritrova anche senza un commissario liquidatore.

Tanti piccoli tasselli, che oggi hanno riacceso una nuova protesta ai piedi della Prefettura. Con striscioni in mano nono tornati a urlare l’ esigenza di avere delle risposte certe sul loro futuro. Hanno chiesto al Prefetto Claudio Palomba un nuovo tavolo con Provincia e Regione.

Al momento nelle casse della società partecipata, sono giunti solo i 300mila euro utili a continuare a garantire i servizi in materia di viabilità ed edilizia scolastica. Non c’è ombra invece dell’atteso  pacchetto di risorse che spettano alla Provincia di Lecce nel riparto dei 245 milioni di euro complessivi messi a disposizione da un emendamento della Legge di Stabilità. Ad Alba Service ne spetterebbero 2 milioni.  Ma, nonostante si parlasse di fine luglio, nulla è giunto. Ad oggi l’unica certezza è che i dipendenti continuano ad essere senza stipendio ormai da oltre un anno. “Continuiamo ad essere appesi ad un filo -afferma Giuseppe Mancarella dei Cobas- abbiamo bisogno di risposte. Anzi, abbiamo proposto al Prefetto di considerare un’eventuale mobilità tra partecipate”

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