Cronaca

Rifiuti radioattivi, camion in quarantena fuori dall’impianto di trattamento

POGGIARDO-  Un camion della spazzatura è stato bloccato all’ingresso dell’impianto di trattamento rifiuti di Poggiardo: il 9 marzo scorso, il portale radiometrico ha rilevato, infatti, la presenza di sostanze radioattive all’interno. Per questo il mezzo è stato messo in quarantena, ma non nelle aree di sicurezza previste negli impianti, come stabilito dalla normativa di settore, bensì fuori dai cancelli, all’esterno.
Per questo dall’Aro 7, che raggruppa 21 Comuni da Maglie a Otranto, da Santa Cesarea a Supersano, è stata inviata una nota al Prefetto di Lecce, alla Regione Puglia e all’Arpa, ai Vigili del Fuoco, all’Oga, oltre che alla società proprietaria dell’impianto di biostabilizzazione, la Progetto Ambiente Bacino le/2.

Non è la prima volta che succede: i sistemi di controllo sono molto sofisticati e non di rado rilevano la presenza di rifiuti contenenti radionuclidi, molto spesso presidi medici di cittadini sottoposti a radioterapia o scarti di qualche laboratorio sanitario che non ha rispettato le norme sullo smaltimento. Il nodo, però, stavolta, è sulla procedura adottata: una circolare esplicativa, contenuta in una delibera di giunta regionale del maggio 2012, fissa l’iter da adottare in questi casi. I materiali devono essere scaricati in apposito spazio per un tempo sufficiente per ridurre la concentrazione del livello di radioattività, prima di procedere al trattamento con le modalità ordinarie. Questo se il tempo di dimezzamento è inferiore ai 75 giorni, altrimenti va azionata procedura più complessa.

Porre un autocompattatore in quarantena è ritenuta un’ipotesi residuale. E anche più costosa. La preoccupazione è anche e soprattutto per questo: secondo quanto riferito da Ercav, la società che si occupa della raccolta, il blocco del mezzo, fermo lì da due settimane, potrebbe comportare aggravio di costi e disservizi nelle operazioni di raccolta.

Pertanto, dall’Aro 7 si invita allo sblocco del camion, ma si chiede anche alla Asl di Lecce e ai Comuni di attivare e comunicare ogni notizia sul corretto smaltimento di questo tipo di rifiuti.

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