Cronaca

Terrore a Brindisi: coppiette rapinate e violentate. Un fermo

BRINDISI- Una coppia si apparta e viene aggredita da un uomo armato di pistola. Il suo viso è coperto da un passamontagna. Dopo aver assalito i due, li rapina. Subito dopo, l’incubo: il rapinatore violenta la ragazza, ne abusa nonostante il disperato tentativo del ragazzo di impedirglielo. È successo il 18 settembre scorso, sul litorale nord di brindisi, ed ora la squadra mobile ha fermato un uomo, gravemente indiziato di essere l’autore di questo brutale delitto. Si tratta di Teodoro Polito, 50 anni, già noto alle forze dell’ordine.
Gli immediati approfondimenti degli investigatori hanno consentito, in brevissimo tempo, di arrivare all’identificazione del presunto autore della brutale aggressione culminata nella violenza sessuale. A carico di POLITO è stato notificato il provvedimento di fermo d’indiziato di delitto emesso dal P.M., Dr.ssa Valeria FARINA VALAORI per i reati di violenza sessuale aggravata e rapina aggravata.

Le indagini effettuate dagli uomini della Sezione specializzata della Squadra Mobile, a seguito delle verbalizzazioni delle vittime, dei sopralluoghi effettuati con il concorso della polizia scientifica, nonché le attività tecniche esperite, hanno reso possibile ricostruire tutte le fasi dell’aggressione; nelle operazioni di polizia giudiziaria condotte, sono stati sequestrati alcuni oggetti ed indumenti indicati dalle vittime come quelli utilizzati dal loro aguzzino la notte della violenza.

“La ricostruzione dei fatti -spiega la Polizia- ha pienamente trovato riscontro in fase esecutiva, quando la coppia ha riconosciuto senza ombra di dubbio alcuni oggetti sequestrati a carico del POLITO, fornendo anche conferme sul timbro della voce dello stesso che, durante i drammatici momenti della violenza, era rimasta impresso nelle vittime. Sono in corso approfondite investigazioni anche su altri casi analoghi avvenuti nei mesi scorsi ai danni di coppiette appartate”.

Per questo gli investigatori invitano le altre eventuali vittime a denunciare.

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