Cronaca

Dal 16 febbraio un centro specializzato sulla “seconda diagnosi”

LECCE- Attivato a Lecce il servizio “Medical Second Opinion”: si chiede a un Centro di eccellenza un secondo parere nelle diagnosi di tumori. Partirà il 16 febbraio prossimo, il Centro servizi “Medical Second Opinion Sos”, un satellite della società Tregena di Roma. Amministratore unico Salvatore Puscio, il quale inquadra l’iniziativa nella drammatica problematica della migrazione sanitaria dei pazienti affetti da problemi oncologici. Molti pazienti, una volta ottenuta una diagnosi angosciante, hanno la prospettiva di iniziare a migrare, dal sud verso il nord. Un atteggiamento che riguarda circa 800mila italiani e oltre 40mila pugliesi. Emigrano per ottenere una seconda diagnosi da parte di centri prestigiosi.

Il Centro servizi di Lecce consente di ridurre al minimo la migrazione sanitaria perché è dotato di una piattaforma tecnologico- telematica , dove vengono «catturati» tutti i dati del paziente, diagnostici e di laboratorio. Il paziente pagherà solo 350 euro, il costo della seconda opinion, che viene fornita nel volgere di 72 ore.

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