SQUINZANO – Accolta la richiesta da presentata dall’avvocato difensore Ladislao Massari. Il Tribunale del Riesame ha deciso di rimettere in libertà Annamaria Lamarina, 41enne di Squinzano, moglie dell’ergastolano Luigi Vergine, arrestata nell’ambito dell’indagine Vortice -Deja ‘vu condotta dai carabinieri del Ros al comando del colonnello Paolo Vincenzoni, dal Reparto Operativo e dal Nucleo Investigativo di Lecce guidati dal colonnello Saverio Lombardi e dal capitano Biagio Marro e dai carabinieri di Campi Salentina al comando del maggiore Nicola Fasciano.
La donna era accusata di associazione a delinquere e, secondo gli investigatori, era ritenuta il trait d’union tra il marito, detenuto, e gli affiliati in libertà.