Cronaca

Punto di primo intervento: la gimkana dei pazienti esposti alle intemperie

CAMPI SALENTINA- Le foto pubblicate sul nostro sito riprendono l’esterno del punto di primo intervento territoriale, attiguo all’ospedale di Campi Salentina. Attiguo, appunto: è proprio questo il problema che denuncia un gruppo di utenti. Se qualcuno ha un’urgenza e si rivolge al punto di primo intervento, deve andare in quella che prima era la camera mortuaria dell’ospedale Padre Pio da Pietralcina, in cui quasi tutti i reparti sono stati dismessi.

“I locali non sono stati riadattati –ci scrivono alcuni pazienti– per cui nel centro di primo intervento ci sono ancora le celle frigorifere per i cadaveri. Il problema vero, però, è che da qui, per raggiungere il resto dell’ospedale per sottoporsi ad esempio ad una radiografia, l’ammalato percorre -sulle proprie gambe o in barella- un tratto all’asterno, esposto alle intemperie. E poi i locali si sporcano spesso e facilmente, perchè sono sottoposti alla sede stradale”.

Un uomo che è, suo malgrado, costretto a rivolgersi spesso al punto di primo intervento, si chiede come mai non si utilizzi invece il più accogliente e logisticamente più comodo ex pronto soccorso, in cui ha ora sede il 118. Gli stessi pazienti tengono a sottolineare che il personale che si occupa di loro, medici e infermieri, è in gamba oltre che gentile e subisce gli stessi disagi degli ammalati.

 

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