TARANTO- Un fascicolo enorme, nelle mani della Procura della Repubblica di Roma. Si parla di «bonifiche fantasma», ovvero di soldi stanziati dal Ministero dell’Ambiente e mai giunti a destinazione. Si parla quindi di una truffa per milioni e milioni di euro. Scoprendo infine che un sostanzioso capitolo della vicenda riguarda l’Ilva, il colosso del siderurgico italiano, già a vario titolo nell’occhio del ciclone da anni.
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