MAGLIE- Angelino Alfano e Lorenzo Cesa hanno chiuso l’accordo sul simbolo che unirà Udc e Nuovo Centrodestra alle europee. In alto la sigla degli alfaniani, al centro il cognome del vicepremier e in basso lo scudo crociato. Il simbolo depositato nei giorni scorsi dal notaio è solo il primo passo verso una battaglia comune: creare un centrodestra che rubi la scena a Forza Italia. Ecco perché anche alle prossime politiche potrebbe esserci il listone unico.
Non sono stati ancora sciolti alcuni nodi sulle candidature: di sicuro c’è il ticket Ferrarese – Andrea Caroppo. Ma anche l’Udc vuole un suo esponente di punta in lista: i vertici regionali sono intenzionati a puntare su Salvatore Negro. I centristi salentini, insomma, non vogliono mettere dei semplici riempilista: vogliono pesare. A Roma si chiuderanno gli accordi in maniera definitiva. Intanto, a Bari non si arresta il braccio di ferro tra Forza Italia e Nuovo Centrodestra: continuano le incomprensioni anche ora che gli alfaniani hanno ceduto alla candidatura di Di Paola.
Si litiga addirittura sul vicesindaco barese, il nuovo centrodestra vorrebbe garanzie. “I forzisti hanno individuato il loro candidato sindaco – spiegano- adesso vogliamo che il vice sia un nostro uomo”. La sfida tutta interna al centrodestra è partita: tutti si peseranno alle europee a suon di voti. Ma dovranno fare i conti con il Movimento 5 Stelle, che attrae consensi a destra e a sinistra. Ci sono due neretini in campo con il movimento di Grillo, Ronzino e Casili, vincitori al secondo turno.
Il Nuovo centrodestra, intanto, vuole scardinare le roccaforti fittiane nel Salento. Nelle scorse ore una manifestazione a Maglie per parlare con il segretario generale Cisl della Puglia e Basilicata di riforme e lavoro. I cavalli di battaglia sono meno tasse e più infrastrutture.
