LECCE- Aumentano i contribuenti pugliesi, ma diminuiscono i redditi dichiarati. E’ quanto emerge dalla seconda indagine sulle dichiarazioni Irpef, condotta dal Centro Studi di Confartigianato Imprese Puglia su dati del Dipartimento delle Finanze. In particolare, l’anno scorso in Puglia, sono stati ben 2.598.902 i contribuenti che hanno assolto all’obbligo di presentazione della dichiarazione ai fini dell’imposta sui redditi delle persone fisiche (Irpef).
Rispetto all’anno precedente sono aumentati di 13.544 unità. Tuttavia, hanno dichiarato 388,6 milioni di euro in meno. Il reddito complessivo ammonta a 39 miliardi di euro, contro i 39,4 dell’anno precedente. Sempre in tema di prelievo fiscale, cresce l’addizionale regionale a 528,6 milioni. Sale pure l’incasso dell’addizionale comunale: da 179,3 milioni a 213,2 (cioè il 18,9 per cento in più).
“I dati– spiega Francesco Sgherza, presidente di Confartigianato Imprese Puglia –sono inquietanti. I pugliesi hanno sempre meno denaro da spendere, ma che con quanto a loro disposizione riescono ad acquistare meno beni e servizi. A complicare il quadro a livello locale – rimarca il presidente – l’incremento delle addizionali, quasi sempre reso necessario dai tagli dei trasferimenti da parte dello Stato centrale”.