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Case popolari, Pasqualini si dimette. In silenzio davanti al giudice

LECCE- Prima le dimissioni da consigliere comunale, presentate all’Ufficio Protocollo di Palazzo Carafa con l’autorizzazione del giudice poiché è ristretto agli arresti domiciliari, poi l’interrogatorio di garanzia al quinto piano del Tribunale davanti al gip Gallo. Luca Pasqualini, coinvolto nell’operazione della Guardia di Finanza sulle case popolari, ex assessore alla Polizia Municipale e alla Mobilità, assistito dall’avvocato Giuseppe Corleto, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Questo permetterà alla difesa di studiare a fondo le carte, ovvero un’ordinanza che il giudice ha scritto in 9 mesi e riguarda un’indagine di 4 anni.

“D’altro canto- dice la difesa- la famiglia ha ora bisogno di tranquillità”. Per questo l’ex assessore ha scelto di dimettersi. Riportare tranquillità nella sua famiglia quindi, per le sue figlie e per la moglie, turbate per tutto quanto accaduto in questi giorni. Niente politica, quindi, ma tempo dedicato a difendersi da ogni accusa. Nel capo d’imputazione Pasqualini viene indicato come interlocutore privilegiato all’interno dell’amministrazione di appartenenti a contesti della criminalità organizzata, e in particolare al clan di Pasquale Briganti e Roberto Nisi e di soggetti vicini a questi dai quali otteneva sostegno elettorale nel corso delle amministrative 2012. Deve rispondere anche di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio falso ideologico in atto pubblico aggravato, tentato abusi d’ufficio. E’ accusato anche  di aver ottenuto prestazione sessuali da una donna. Davanti al gip anche le 5 persone per le quali è stata proposta l’ interdizione dall’esercizio dei pubblici uffici : Piera PERULLI, responsabile dell’Ufficio Casa del Comune di Lecce; Giovanni PUCE, dirigente pro tempore dell’Ufficio Casa del Comune di Lecce e attualmente dirigente del Settore Lavori Pubblici del Comune di Lecce; Paolo ROLLO, dirigente pro tempore dell’Ufficio Patrimonio del Comune di Lecce e attualmente dirigente del Settore Annona Comune di Lecce; Sergio DE SALVATORE, funzionario coordinatore dell’Ufficio ERP del Comune di Lecce; Luisa FRACASSO, appartenente al Corpo di Polizia Municipale del Comune di Lecce con il grado di maresciallo.

Secondo l’accusa avrebbe attestato falsamente il periodo di occupazione di un’immobile da parte di una coppia in cambio di uno sconto sul canone per un appartamento di proprietà comunale in cui vive il suo compagno, il capogruppo Antonio Finamore. Ha risposto a tutto chiarendo e respingendo ogni addebito.

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