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Reddito di dignità, si parte

GALLIPOLI/GALATINA- “Non un’elemosina, un contentino sotto elezioni o sotto le feste, ma una misura profonda di contrasto alla povertà”. Viene presentata così quella che la Regione Puglia definisce una svolta: a Galatina, in mattinata, le prime firme hanno sancito l’avvio dei primi 104 patti di inclusione con cui dare avvio all’esperienza del reddito di dignità.

Solo in quest’ambito, che riunisce sei Comuni (Galatina, Aradeo, Neviano, Cutrofiano, Sogliano Cavour, Soleto) su 531 domande depositate, sono 122 i beneficiari riconosciuti.  “È una intuizione nata dal basso durante la campagna elettorale per le regionali. Si è pensato per la prima volta di mettere in campo una risorsa finanziaria ingente per dare una mano a chi oggi ha veramente bisogno”. Così l’assessore regionale al Welfare Salvatore Negro, durante la presentazione nella sede dei servizi sociali di via Montegrappa.   I tirocini formativi presso enti e aziende dureranno 12 mesi.

Non solo Galatina: a Gallipoli, su 600 domande presentate, 150 sono state istruite e sono 59 i patti di inclusione sottoscritti nella stessa mattinata. L’ambito di Poggiardo firmerà ulteriori tre patti, oltre ai 14 che erano già stati sottoscritti il 1′ marzo. Gagliano ha firmato il 27 febbraio i primi 5.

Su oltre 30mila domande in tutta la Puglia, l’INPS ha dato l’ok a 9.500 avvii. Le istanze al Red non sono chiuse ma restano aperte per presentarne di nuove o ripresentare le vecchie bocciate, se nel frattempo sono cambiate le condizioni. Per finanziare i Red, la Regione ha stanziato 125 milioni all’anno per 5 anni, più 3,5 milioni di euro destinati alle 450 figure professionali da assumere per affiancare gli ambiti.

 

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