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Agrogepaciok chiude in…bontà: c’è lo chef stellato Claudio Sadler

LECCE-Evento clou dell’undicesima edizione di Agrogepaciok, lo showcooking di uno dei “mostri sacri” della cucina mondiale, lo chef milanese Claudio Sadler, 2 Stelle Michelin. L’atteso appuntamento si è tenuto oggi  a Lecce Fiere, all’interno del Forum di Cucina di Agrogepaciok, Salone nazionale della gelateria, pasticceria, cioccolateria e artigianato agroalimentare organizzato dall’agenzia Eventi Marketing & Communication di Carmine Notaro.
Chef Sadler ha preparato tre ricette proponendo accostamenti di sapori davvero esclusivi, frutto della ricerca di ingredienti di alta qualità. Al suo fianco, il presidente dei cuochi salentini Luigi Perrone col suo staff.

“Mi piace molto la cucina del gusto – ha detto chef Sadler – non m’interessa la cucina dello stupore, perché non è nelle mie corde. Per me è importante quello che si sente nella bocca. Amo molto la cucina pugliese, mi piacciono i sapori netti e i gusti che si trovano qui. Per Agrogepaciok, ho scelto tre ricette, un tatin di puntarelle, che è un prodotto di questo territorio, con mozzarella, ricotta salata e olio d’acciuga, poi un risotto tipico delle mie zone, ai funghi porcini e con funghi neri trombetta e, infine, una sella d’agnello al forno alla romana, quindi un incontro culinario fra Nord, Centro e Sud Italia”.

Sadler ha parlato anche dell’importanza di far risaltare l’identità del piatto. “Il territorio è una base di partenza – ha spiegato – ma non è fondamentale avere solo prodotti del territorio, perché le cose buone vanno sempre sviluppate. Ogni chef ha un’appartenenza ed è legato ai prodotti del proprio territorio, questo va benissimo. Però ripetere pedissequamente le cose non va bene. La cucina è socialità, è sviluppo, la cucina è evoluzione. Quindi anche un piatto che ha cento anni non può vivere come cento anni fa. Deve avere un suo sviluppo e può diventare un piatto importante, internazionale, con un po’ di estro e arte. Io amo tantissimo la cucina pugliese perché è schietta e genuina, cerco di farla a Milano nella maniera in cui son capace io di svilupparla e in un modo che possa incontrare il gusto dei miei clienti milanesi e internazionali”.

Alla domanda “Qual è il segreto per un ristorante stellato?”, chef Sadler ha risposto: “Essere seri, non prendere in giro il pubblico, essere costanti nella propria proposta”. Infine ha rivolto un complimento a Lecce e il Salento: “Lecce è una città molto bella, mi riprometto di tornare presto, perché mi piace andare nei posti dove si sta così bene come nel Salento”. Poco prima dello showcooking, Sadler ha incontrato insieme al sindaco di Lecce il ristoratore di Amatrice Daniele Bonanni, al quale è destinata la raccolta fondi promossa da Agrogepaciok, Confcommercio Lecce e Associazione Cuochi Salentini.

 

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