LECCE- Il segretario regionale di forza Italia risponde a Perrone a proposito del metodo per l’individuazione del candidato ma per l’ennesima volta è costretto a ribadire il no alle primarie che avvantaggiano non il miglior nome ma quello più organizzato.
Per l’onorevole Vitali il metodo è individuare il programma e poi il nome e questo dovrà esser capace di aggregare ed allargare la coalizione. Ecco perché ,chiarisce l’azzurro, abbiamo partecipato al tavolo del Ppe non certo per far qualcosa di alternativo rispetto al tavolo del centrodestra
Ma la partecipazione al tavolo dei partiti che si rifanno al partito popolare europeo ha portato in dote Area Popolare che però ha già posto il veto su Congedo e Marti proprio perché non aggreganti.Per Vitali, Perrone potrebbe partire avvantaggiato avendo governato per 20 anni con amministratori che conosce molto bene ma gli azzurri sono entrati in amministrazione pochi mesi fa per cui è una classe dirigente non all’altezza per esser lanciata sul tavolo della coalizione