LECCE- Nel mondo si paga direttamente con i telefonini mentre nel Salento, nelle Marine di San Cataldo e Frigole, dopo anni di rivendicazioni arriva il tradizionale bancomat. A scuotere l’amministrazione comunale di Lecce la denuncia del direttore Vernaleone nell’editoriale Nero su Bianco di ieri: “Siamo a metà luglio – aveva detto – e dopo mesi di polemiche sull’abbandono delle marine vicine alla città capoluogo ancora non si vede nulla di quanto promesso dal Sindaco di Lecce agli esercenti e residenti”.
Pronto il tentativo di smentita da parte del consigliere delegato dal primo cittadino. Antonio Lamosa, che ha ricevuto l’incarico solo pochi mesi fa, precisa che, pur tardivamente, quanto promesso sta per arrivare. “Il bancomat a Frigole e San Cataldo a giorni sarà operativo – ha detto – grazie alla volontà della banca popolare pugliese, così come sarà ripulita la darsena in attesa della cantierizzazione dell’appalto dal prossimo settembre.”
Non solo, perché il consigliere Lamosa tiene a precisare che ci saranno anche interventi di ristrutturazione di alcune piazzette sia a Frigole che a San Cataldo ed in quest’ultima sarà asfaltato anche lo spiazzo che la domenica ospita il tradizionale mercatino”.
Da non dimenticare i bagni chimici, predisposti solo pochi mesi fa e dopo un altro nostro servizio giornalistico. Novità che arrivano, sì, ma solo nel 2016 e dopo una sollevazione di coloro che hanno investito con le proprie attività e dopo che centinaia di leccesi, per anni , hanno pagato tasse per servizi scarsamente garantiti.
Ultima novità: la darsena che per due stagioni non è stata fruibile, un po’ come andar in montagna per sciare ma senza sci. Eppure, è un posto di mare, a pochi chilometri dal capoluogo , privato per due anni del porticciolo indispensabile per pescatori e diportisti. I lavori da settembre ed appalto assegnato alla igeco del gruppo Ricchiuto, lo stesso che in città gestisce i parcheggi Sgm.
