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Lecce, 40 anni fa la festa per il ritorno in B: oggi è una speranza

LECCE- Quarant’anni fa Lecce in festa per la promozione in serie B targata Mimmo Renna. Al Via del mare i giallorossi festeggiavano il ritorno in serie B dopo una militanza di ben 26 anni in serie inferiori. Il traguardo era stato tagliato dai giallorossi una settimana prima con l’1-1 sul campo del Messina. Nel vecchio Via del mare spalti gremiti e, eccezionalmente, pubblico anche a ridosso del terreno di gioco.
Era il Lecce di Lorusso, Mayer, Giannattasio, Loddi e Montenegro. Oggi, quarant’anni dopo, sono trascorse solo quattro stagioni in Lega Pro e la tifoseria è impaziente di abbandonare l’inferno della terza serie.

La società presieduta da Enrico Tundo sta programmando la quinta stagione in Lega Pro. Nelle quattro precedenti, due, sotto la gestione Tesoro sono terminate male in finale, un’altra, l’ultima si è fermata alla semifinale play off. A prescindere dal tipo di gestione, il Lecce si è arrampicato sempre ai vertici senza riuscire mai a valicare il confine della serie C.

Rispetto a un fa quando c’è stato il travagliato passaggio societario il gruppo messo in piedi da Saverio Sticchi Damiani è già operativo per allestire la squadra del prossimo campionato. Nelle intenzioni della dirigenza giallorossa la volontà di ringiovanire la squadra puntando anche su calciatori di esperienza, possibilmente reclutandone di nuovi e congedando chi potrebbe non avere più gli stimoli giusti per continuare l’avventura in giallorosso. Una presa di coscienza che partirà probabilmente dai diretti interessati. Una situazione che potrebbe interessare Papini e Salvi, colonne del Lecce delle ultime stagioni. I due calciatori hanno ancora un altro anno di contratto, ma Meluso, nuovo direttore sportivo, potrebbe trovare l’accordo per la rescissione favorendo così anche una loro partenza.

Meluso deve anche affrontare la delicata situazione dei contratti onerosi, una questione spinosa che riguarda, ad esempio, Bernassi. Il portiere potrebbe trovare una nuova destinazione, ma il Lecce quasi certamente dovrà contribuire all’ingaggio del calciatore. Stessa situazione per Della Rocca, l’attaccante che tra l’altro è reduce da infortunio.

Anche il panamense Herrera ha un contratto in scadenza nel 2018. L’attaccante, inoltre, sta affrontando al fase di riabilitazione dopo l’infortunio al crociato. Un calciatore che forse non rientrerà nei programmi tecnici dell’allenatore Padalino orientato a costruire la squadra sul 4-3-3. In questo senso, anche Surraco potrebbe forse considerarsi un ex calciatore del Lecce. Il suo contratto scade il 30 giugno. Il tecnico giallorosso è alla ricerca per le corsie esterne di calciatori con caratteristiche differenti dall’uruguaiano. Comunque, la sua posizione è da definire.

In entrata, il primo colpo è quello di Andrea Arrigoni, nell’ultima stagione al Cosenza. Il centrocampista non ha accettato il rinnovo della società calabrese e si accaserà al Lecce. Per il centrocampo si sta pensando anche a Iannini del Matera, un fedelissimo di Padalino, ma ancora sotto contratto con il Matera. Da valutare, infine, il gradimento di Padalino per De Feudis. L’ex capitano del Cesena, che un anno fa accettò di scendere in Lega Pro, è stato praticamente inutilizzato da Braglia.

Per la difesa il Lecce segue Simone Ciancio, nella passata stagione al Cosenza. Al difensore, come lo scorso gennaio, è interessato il Livorno, ma la presenza di Meluso a Lecce potrebbe convincere il giocatore ad accettare il trasferimento in Salento.

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