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Progetto Dicet: Living Lab di cultura e tecnologia – pon 2007-2013

LECCE-  A Lecce il meeting sul “Progetto Dicet: Living Lab”: un  laboratorio aperto e in continua crescita, che si arricchisce dei contenuti e delle applicazioni digitali di coloro che, in modo costruttivo e creativo daranno un contributo alla conoscenza e alla valorizzazione del patrimonio culturale del Salento. 

Il progetto DiCet ha l’obiettivo di creare una piattaforma che inneschi processi di sviluppo sostenibile per una città intelligente, basata sulla diffusione della conoscenza e su un modello innovativo per l’utilizzo e la valorizzazione corretta del patrimonio culturale. Partendo dal territorio, ma assumendo una prospettiva sempre più globale, per un modello partecipativo, interattivo, 2.0, in un percorso orientato alla valorizzazione dei beni culturali, nonché alla promozione e commercializzazione dell’offerta turistica.

Le soluzioni tecnologiche del “DiCet – LivingLab” sono state sviluppate grazie al lavoro congiunto di Engineering, capofila del progetto; dell’”Information Technologies Lab” dell’IBAM-CNR di Lecce; del Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione dell’Università del Salento; di Expert System; di Open1, con la collaborazione del Comune di Lecce.

Tecnologie d’eccellenza: dai video in 3D stereoscopici realizzati dall’equipe coordinata da Francesco Gabellone del CNR IBAN di Lecce – Istituto diretto da Daniele Malfitana – con Ivan Ferrari, Francesco Giuri e Maria Chiffi, che permettono di immergersi all’interno delle ricostruzioni dei monumenti di età romana, per arrivare alle App di Realtà Aumentata, a sistemi innovativi di Serius Game (giochi interattivi per apprendere) realizzati da Unisalento, app su mobile sviluppate da Engeneering e dagli altri partner del progetto, un tavolo multitouch che, grazie ai contenuti del Laboratorio di Topografia Antica dell’IBAM di Lecce e del dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento, consente la navigazione interattiva attraverso un numero elevato di POI che riguardano tutte le fasi soriche della città dall’epoca messapica alla prima metà del ‘900.

Per valorizzare le risorse tangibili ed intangibili del territorio, per definire strategie di promozione efficaci che rendano il territorio stesso un prodotto di grande “appeal”, in grado di intercettare la domanda.

L’esperienza si è rivelata costruttiva.Per una gestione coordinata, per una nuova concezione dinamica dei beni culturali, per la valorizzazione territoriale locale in chiave scientifica, per acquisire nel modo più semplice una serie di informazioni utili a cittadini residenti e turisti.I percorsi che legano tecnologie, turismo e valorizzazione culturale si fanno sempre più fitti ed intrecciati. Impossibile ignorare il processo che in questi ultimi anni ha subito un’accelerazione, a causa della pervasività di internet, ed all’utilizzo delle tecnologie mobili, che permettono un nuovo palinsesto di “esplorazione” e “conoscenza” della città.

Una vera e propria infrastruttura tecnologica: ad oggi, sono numerosi i cittadini che hanno installato le app che consentono un diverso “approfondimento” ed “orientamento” nella storia dei lughi

Intercettate sugli store (disponibili a chiunque) le hanno usate nella loro esplorazione della città. Una sperimentazione che ha evidenziato la grande utilità del risultato per offrire uno strumento completo e facilmente fruibile in modalità per la valorizzazione del patrimonio artistico, culturale, paesaggistico del territorio. Le bellezze della città si toccano con un “clic” sullo smartphone o sul tablet. Un modo alternativo per promuovere il turismo, unendo arte e tecnologia. Una vera e propria, eccellente, guida multimediale.

Complessivamente i sistemi sviluppati nel corso del progetto DiCet hanno mostrato una notevole capacità di adattarsi ai contesti locali e di poter essere una buona base per un sistema di prodotti sotto il controllo degli enti locali per favorire la fruizione del territorio, sia per i cittadini che lo vivono quotidianamente, sia per i turisti.

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