TREPUZZI- Chi è il protagonista di questa fuga che al tempo stesso inquieta e lascia esterrefatti?41 anni, originario di Trepuzzi e noto nel comune salentino come “Triglietta”, già affiliato alla Sacra Corona Unita e parente di Antonio Perrone, elemento di spicco dell’organizzazione e autore del volume “Fine pena mai”, anch’egli originario di Trepuzzi. Fabio Antonio Perrone negli ultimi anni si era trasferito al Nord per motivi di lavoro.
Il suo nome guadagna le aperture dei tg e le prime pagine dei giornali con l’efferato delitto di cui si è reso autore, sempre a Trepuzzi, nella notte tra il 28 e il 29 marzo 2014. Il pregiudicato uccise in una caffetteria Fatmir Makovic, 45enne montenegrino, e tentò di freddare il figlio di 16 anni.
Una furia, quella di Perrone, che dichiarò di aver sparato all’impazzata, con un misto di rabbia e di istinto di sopravvivenza, svuotando l’intero caricatore della pistola, ben 15 proiettili. Affermò di aver trascorso la serata nel bar, dove poi sarebbe scoppiato un litigio con alcuni residenti nel campo di Panareo, tra cui la vittima e due dei suoi figli da cui sarebbe stato aggredito.
Le manette ai polsi di Perrone, scattarono qualche ora più tardi. Il processo, celebrato con rito abbreviato per omicidio volontario aggravato da futili motivi e tentato omicidio, si è concluso nel giugno scorso con il gup che ha accolto la richiesta di condanna all’ergastolo avanzata dall’accusa. Fine pena mai, proprio come il titolo del libro scritto da Antonio Perrone.
