GALATINA- Nel giorno del passaggio di consegne da un gestore all’altro, vengono alla luce le condizioni in cui versa il canile comunale di Galatina. Le immagini hanno bisogno di pochi commenti. Ecco come hanno vissuto finora all’incirca 200 cani: aria irrespirabile, gabbie non a norma, condizioni igienico-sanitarie più che precarie, animali costretti a convivere con escrementi e spazzatura. Da un primo monitoraggio, l’80 per cento di loro è risultato divorato da larve, mosche, pulci, zecche, dermatiti. Sul posto, anche il Servizio veterinario della Asl, allertato assieme alla polizia municipale e ai Nas dall’Anta di Massafra, l’associazione che ha vinto il bando di gara del Comune di Galatina.
La struttura di contrada Latronica è stata finora gestita dell’Enpa e risulta tuttora sotto sequestro amministrativo. I sigilli vennero ordinati nel 2009 dai carabinieri del Nas di Lecce, con una relazione depositata al sindaco, in quanto autorità sanitaria locale: la motivazione alla base, al di là dei problemi igienici, era il sovraffollamento esasperato. A fronte di 255 posti cane autorizzati, ne erano presenti 550. nel tempo, i numeri si sono ridotti, ma le condizioni al momento della consegna delle chiavi ad Anta sono quelle riprese dalle nostre telecamere.
“Non abbiamo mai avuto possibilità di accedere all’interno per verificare la situazione – dice la vicesindaca Roberta Forte – e abbiamo voluto il bando di gara per la gestione del nuovo canile proprio per porre fine alla precarietà”.
Da metà luglio, si inizierà il trasferimento dei cani nella nuova struttura di contrada San Vito, dove ne saranno ospitati 200, ma si inizierà subito con un programma di adozione. Adesso, però, è il momento della cura: soprattutto gli animali più anziani e più gravi, affetti da lesmaniosi, rogna e altre malattie, saranno medicati da subito presso il canile sanitario, prima del trasloco nel nuovo rifugio.
