PORTO CESAREO- Un’operazione congiunta di Capitaneria di porto, Carabinieri, Polizia Municipale e Area marina protetta di Porto Cesareo contro contro l’abusivismo e l’ormeggio non regolarizzato lungo la costa cesarina, precisamente nell’insenatura de “la Strea” e lungo le spiagge nel centro di Porto Cesareo. L’ormeggio abusivo (corpo morto e cime di attracco) si configura come occupazione abusiva di demanio marittimo, reato punito penalmente dal Codice della Navigazione.
In circa otto ore di attività, preceduta da un’attività di monitoraggio, i militari e gli operatori dell’Area marina protetta hanno setacciato 25 ettari di acque di balneazione, rimuovendo 83 gavitelli e sottoponendo a sequestro 4 natanti di varia grandezza.
Questo intervento è in continuità con l’intensa attività in corso da mesi, e che prevede la totale bonifica del territorio Costa e Parco ed ha consentito di restituire alla libera balneazione un delicato e significativo tratto di territorio, scongiurando pericoli per i bagnanti e l’insostenibile fenomeno dell’ormeggio abusivo, “che ormai da decenni -spiegano gli operatori- attanagliava come una piaga questo tratto di cordone costiero basso, roccioso e sabbioso”.