NOVOLI- Solitudine e disagio psichico, e la storia di due sorelle che i vicini di casa descrivono come irritabili, in preda a crisi nervose che hanno portato la più grande, a subire per due volte il trattamento sanitario obbligatorio.
La donna è ora ricoverata in psichiatria a Lecce. Dominava prepotentemente la sorella più piccola, succube, costretta ad obbedire, accompagnata in una casa di riposo dal sindaco di Novoli Oscar Marzo Vetrugno, che sin da martedì mattina ha seguito passo passo l’assurda vicenda. Igino Ippolito, 88 anni, era morto da un mese e mezzo. Cause naturali, sicuramente, come ha potuto constatare il medico legale alberto tortorella. Probabilmente non sarà necessaria neanche l’autopsia.
Le due donne lo avevano sistemato su una sdraio nella sua camera. Lo avevano coperto e lo accudivano, come se fosse ancora vivo. Lo pulivano con delle garze e per evitare che i vermi invadessero la casa, avevano sistemato sotto le porte delle buste di plastica.
Martedì pomeriggio il comune ha provveduto alla disinfestazione e la casa ora è chiusa e vuota. L’ipotesi di reato, al momento contro ignoti, è di occultamento di cadavere. Il pm Stefania Mininni ha in mano il fascicolo, ma sembra che le due donne, incapaci di intendere e di volere, non abbiano agito con nessun doppio fine. Semplicemente non avrebbero accettato la morte del padre, forse l’unico punto di riferimento nella loro vita