LECCE- A pochi giorni dal match con la Vigor Lamezia, gara che ha sancito il termine del girone di andata, il Lecce torna in campo al Via del Mare per la prima di ritorno contro la Lupa Roma, formazione dell’ex giallorosso Cucciari che aveva regalato al Lecce la prima delusione stagionale.
C’è da riscattare quel match, c’è da raddrizzare un campionato che non è in linea con le aspettative iniziali, soprattutto c’è da far dimenticare l’ultima gara terminata con un inaspettato 3-3. Mister Pagliari cambia rispetto al recente passato. In difesa non c’è Donida al suo posto viene dirottato Lepore, a centrocampo spazio ai rientranti Salvi e Papini. Sugli esterni fiducia a Doumbia e Carrozza a supporto delle bocche di fuoco Moscardelli-Miccoli. Agli ordini del fischietto affidato a Rossi di Rovigo si aprono le ostilità davanti ad un pubblico non delle grandi occasioni nonostante il bel pomeriggio soleggiato. La squadra di Pagliari scende in campo con il piede premuto sull’acceleratore, con grande intensità e maggiore velocità nella costruzione della manovra. Il portiere Rossi viene scaldato nei primissimi minuti dalle conclusioni di Doumbia e Lepore.
La squadra di Cucciari dopo 9 minuti perde Del Sorbo per un infortunio che costringe il giocatore ad uscire in barella confortato dall’applauso del civilissimo pubblico giallorosso. Al suo posto entra Leccese. Minuto 14, il Lecce costruisce sulla sinistra, guadagna la profondità e il traversone di Doumbia trova pronto Moscardelli che al volo sigla il gol dell’1-0. La Lupa Roma non riesce a trovare fluidità nellimpostare complice un atteggiamento molto equilibrato e attento del Lecce. Funziona bene la cerniera di centrocampo Salvi-Papini. I laziali si affacciano timidamente con Leccese che dalla distanza vede terminare la sua conclusione abbondantemente a lato.
Alla mezz’ora con i ritmi che calano, Miccoli prova a impartire il colpo del ko di testa dall’interno dell’area di rigore. Rossi stavolta è pronto. Azione nata ancora una volta da una giocata sulla sinistra. La Lupa Roma alza il baricentro e un tiro cross di Bariti rischia di beffare Caglioni con il più classico dei pallonetti. Quando però la squadra di Pagliari accelera è pericolosa con la qualità della sua linea offensiva. Papini poco prima della sosta ricorda al pubblico le sue doti di tiratore con una gran conclusione dalla distanza che non inquadra i pali. È il preludio del raddoppio che matura al termine di una bella azione corale finalizzata dopo un taglio in area ancora una volta da Moscardelli. Doppietta pesante per il bomber giallorosso. Parziale che rischia di diventare più rotondo nel recupero della prima frazione quando la botta a colpo sicuro di Lopez viene deviata in angolo.
Nella ripresa la gara viene riaperta da Raffaello che su calcio di rigore accorcia le distanze. Penalty concesso per fallo commesso nei 16 metri su incursione di Leccese. Il Lecce prova subito dopo a congelare il risultato con due conlusioni neel giro di pochi minuti. La gara perde di intensita’, la Lupa Roma prende coraggio anche se non riesce a pungere. Moscardelli sfiora di testa il palo su ottimo assist di Lepore. Pagliari richiama Miccoli e Carrozza e getta nella mischia Della Rocca e Sacilotto. I laziali sono più propositivi attuano un maggiore possesso palla, situazione tattica che porta il Lecce ad arretrare il raggio di azione e a cercare le ripartenze.
Sono gli ospiti con Bariti a far registrare l’azione più pericolosa della ripresa con la sfera che bacia il palo alla sinistra di Caglioni. Lupa Roma vicina al pareggio a 15 dal termine. Nel finale Pagliari perde Moscardelli che si accascia al suolo dopo aver calciato una punizione di poco alta. Al suo posto entra Bogliacino. Nel finale gli ampi spazi hanno permesso al Lecce di creare un paio di ripartenze sfruttate male in fase di finalizzazione. Concitati i cinque minuti di recupero concessi dal direttore di gara con i laziali proiettati in avanti anche se sono mancate chiare occasioni da gol. Il Lecce dunque torna a vincere e lo fa alla prima giornata del girone di ritorno al termine di una prestazione buona sotto il profilo dell’impegno e a tratti anche del gioco.
Mario Vecchio
