LECCE- Gilberto Martinez: chiamatelo pure intoccabile. Saltata la prima partita per squalifica, il difensore costaricano non ha mai saltato una gara. Ad Aprilia contro la lupa Roma era nella lunga lista degli indisponibili. Dopo, ha risposto sempre presente. Non solo. Non è mai stato sostituito. Undici partite di fila, sempre lì dietro a fare muro, come il suo soprannome: El Tuma. ko. Sarà anche merito suo se il Lecce ha la migliore difesa del girone. Petrachi e Caglioni hanno raccolto la sfera in fondo al sacco solo in sette occasioni. Un primato ancora migliore se si pensa che tolti i tre gol subiti contro la Lupa Roma, il Lecce in undici incontri ha subito solo solo tre gol in undici partite.E pensare che la scorsa estate è stato sul punto di lasciare il Lecce. Meglio: radiomercato lo vedeva lontano da Lecce.
Eppure il Lecce, nonostante tutto, soffre ancora tanto. Alla squadra giallorossa manca ancora quella facilità di trovare il gol che rendono tutto più complicato quando di fronte hai avversari molto motivati. Sarà così anche contro il Catanzaro allenato fino a domenica scorsa dal leccese Moriero.
Il tecnico giallorosso sembra intenzionato a confermare il 4-3-3. Da valutare le condizioni di Miccoli: l’attaccante ha lavorato a parte a causa di sintomi influenzali. A riposo, febbricitante, il portiere Petrachi. Domenica prossima potrebbe non partire dall’inizio Doumbia, il cui posto sarà preso dal rientrante Carrozza. Continua, intanto, il graduale inserimento di Bogliacino: l’uruguaino nella partita che ha chiuso la seduta del mercoledì è stato impiegato a centrocampo, su una linea a quattro
