Politica

Renzi ricompatta Fitto e Berlusconi ma in Puglia salterà ogni ipotesi di accordo con Ncd

BARI- La paura di elezioni ed il rischio di far svanire il senso di autoconservazione dello status di parlamentare ha mutato quanto, fino a qualche ora fa, avveniva attraverso ammiccamenti e minacce per far saltare il patto del Nazareno anche se, privatamente, il presidente del Consiglio trattava sia con i partiti della sua maggioranza che con lo stesso Berlusconi.
La tenuta del tavolo di Governo rischiava di scricchiolare in primis per le paure di Alfano di essere scavalcato dall’ accordo con Berlusconi e poi dalla successiva difficoltà, dello stesso Premier, di giustificare la sintonia con  F.I. cosi come, nel partito di Arcore, le spaccature aumentavano grazie alla leadership di Fitto contro l’appiattimento sul Primo Ministro .

Quindi, la paura di elezioni anticipate con relativo pensionamento dei senatori e di una parte della Camera dei Deputati ha, nel vertice governativo voluto all’ultimo minuto da Renzi, rinsaldato da una parte e dall’altra.

Nella maggioranza il Presidente del Consiglio è riuscito a convincere il nuovo centrodestra che Berlusconi non sarà una minaccia per la loro coesione ed ha anche rassicurato della revisione della soglia di sbarramento al 3%, l’attuale ipotesi del 5% risulterebbe proibitiva per il partito del Ministro dell’Interno.Contemporaneamente Renzi, con il vertice notturno, determinerà anche un esito imprevedibile sino a qualche ora fa: la possibile pacificazione tra Berlusconi e Fitto.  

Si, perchè la nuova sintonia tra il Premier e la sua coalizione indebolisce il rapporto con Berlusconi, non più determinante per la tenuta della maggioranza, permettendo a questo di far la voce alta lanciando un messaggio all’interno del suo partito e ritrovando l’unità con la componente di Raffaele Fitto da sempre infastidito dell’appiattimento sul Primo Ministro.

Se a Roma sarà pace lo si vedrà di certo Berlusconi non placherà le invettiva su Alfano e quindi il tutto potrebbe far sfumare, in Puglia, qualsiasi accordo con la futura Costituente Popolare rappresentata dal Nuovo centrodestra ed Udc.

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